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30/05/2012 07:22:06

Governo Lombardo, lascia anche Marino. Pd sempre più distante. Verso un monocolore del "Nuovo polo"

  "Sono entrato a far parte della giunta di governo regionale -ha spiegato Marino- in ragione del ruolo dichiaratamente 'tecnico'. E' nei fatti tuttavia una sempre piu' marcata, progressiva connotazione politica dell'esecutivo regionale, nel contesto di un confronto politico destinato a diventare ancora piu' serrato in vista del oto di ottobre"

Se Marino, uomo vicino al senatore Beppe Lumia, ha rotto gli indugi, altri “tecnici” graditi al partito democratico rimangono al loro posto. Ma fino a quando? Ora, d’improvviso, anche l’ala filogovernativa del Partito democratico ha chiuso ogni rapporto con Lombardo. E oggi, a sancirlo, sarà una riunione di gruppo alla quale Antonello Cracolici sottoporrà la sua posizione: «Siamo al disimpegno nei confronti del governo». Come conseguenza di questa nuova posizione del Pd, altri tre uominidi giunta sono ormai in bilico: Pier Carmelo Russo, Marco Venturi e Mario Centorrino. Potrebbero lasciare nelle prossime ore, al massimo giorni.

Si va  verso un «monocolore del Nuovo Polo». Con gli ingressi, già annunciati lunedì dal governatore, di Alessandro Aricò (Fli) e Beppe Spampinato (Api). E con un’ulteriore nomina, data per imminente: quella di Francesco Aiello, già sindaco di Vittoria e deputato comunista per tre legislature, avvicinatosi negli ultimi anni a Lombardo. Aiello è in predicato di andare all’Agricoltura, in un ruolo di governo occupato già fra il ’92 e il ‘93, nel governo Campione.

E c’è un altro partito della maggioranza nuovopolista, l’Mps, in lista d’attesa: potrebbe entrare in giunta Riccardo Savona, che dovrebbe andare all’Economia, dove però rimane Gaetano Armao, il cui passaggio all’Irfis ha subito un rallentamento. Savona, o un altro esponente dell’Mps, potrebbe finire così all’Energia, sulla poltrona lasciata libera da Marino.

 Intanto, cresce il 'partito' dell'autoscioglimento dell'Assemblea regionale: servono le dimissioni di 46 deputati su 90; attraverso il tam tam su twitter  e' arrivata la disponibilita' trasversale di venti onorevoli: dal Pdl al Pid fino all'Udc; solo uno del Pd (Davide Faraone), gruppo di maggioranza relativa all'Ars. Almeno un'altra ventina e' pronta a staccare la spina con un mozione di sfiducia al governo Lombardo. Il conto alla rovescia continua.