Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
08/02/2025 13:00:00

Ancora disagi nei trasporti per i disabili a Marsala

Rossella De Vita, responsabile provinciale MPA per i servizi sociali, denuncia ancora una volta la costante inefficienza del servizio di trasporto per i cittadini con disabilità sul territorio marsalese.

"Il disservizio continua a ripetersi a causa dei guasti ai mezzi, costringendo i ragazzi a essere trasportati su veicoli non idonei. Questa soluzione temporanea, invece di alleviare il disagio, ne aumenta le difficoltà, rendendo ancor più complicato l'accesso ai servizi essenziali", afferma De Vita.

Era stata stipulata dal Comune una convenzione con un'associazione che avrebbe dovuto supportare il servizio nei momenti di emergenza. Tuttavia, tale accordo è scaduto il 31 dicembre 2024 e non è stato rinnovato, lasciando gli utenti nuovamente privi di un supporto fondamentale.

"Ci troviamo quindi sempre al punto di partenza: disagi continui per coloro che devono recarsi nei centri specializzati per le terapie o nei centri socio-ricreativi. Le famiglie e gli utenti si ritrovano ancora una volta costretti a subire i disservizi del trasporto, con tutte le conseguenze che ne derivano", prosegue De Vita.

La mancanza di un servizio regolare incide pesantemente sul diritto alla salute e alla socialità di questi cittadini, che già affrontano numerose difficoltà nella vita quotidiana.

"È ora che chi di competenza si faccia carico, una volta per tutte, di queste gravi criticità, che colpiscono gli utenti più fragili. La discontinuità del servizio ha ormai portato all'esasperazione delle famiglie e dei ragazzi con disabilità, stanchi di essere considerati non prioritari dalle istituzioni", conclude De Vita.