le popolazioni della nostra provincia purtroppo hannotragicamente conosciuto. Sono giorni difficili per il Paese per la crisi che diventa ogni giorno più grave e per idati sulla disoccupazione che dovrebbero renderci consapevoli dell’urgenza indifferibile di dare risposteserie soprattutto ai giovani. La Cgil è impegnata pienamente su questi fronti e il 16 giugno, insieme a Cisl eUil, chiamerà a Roma le sue donne e i suoi uomini per una grande manifestazione finalizzata ad indicareuna strada per uscire dalla crisi diversa dalle politiche praticate dal governo Monti. In un simile contesto, mipare allucinante che il neo eletto sindaco di Trapani, Vito Damiano, si avventuri in una polemicafrancamente incomprensibile, soprattutto per un ex generale dei Carabinieri che ben dovrebbe conoscere lapervasività e pericolosità della presenza mafiosa nel territorio trapanese. Trapani è la provincia dell’ultimodei capi mafia stragisti ancora in libertà, Matteo Messina Denaro, l’intreccio tra settori della politica,economia criminale e mafia viene fuori appena si scavi sotto la superficie, come dimostrano anche leinchieste in corso. Combattere la mafia in questa realtà è una priorità per ogni settore della società, apartire dalle scuole nelle quale si forma la coscienza dei cittadini. Esistono ancora troppe zone grigie daindividuare e colpire, esistono ancora troppi interessi contrari alla costruzione di un modello di sviluppofondato sul lavoro, sulla legalità, sulla trasparenza della pubblica amministrazione. Temo che dietro loscivolone del sindaco ci sia una grave sottovalutazione della realtà in una terra in cui le Istituzioni devonoessere ben attente a non lanciare segnali di dubbia interpretazione. La Cgil da sempre ritiene che la mafia èil nemico principale dello sviluppo e del lavoro legale e darà Vita nelle prossime settimane a forti iniziative dimassa contro la mafia, per la legalità e lo sviluppo".