Biagio Semilia, che cura la sua comunicazione online, si è visto rinnovare il contratto fino al 30 settembre per un compenso di 14.632 euro. Stesso discorso per Beppe De Santis, leader del movimento dei Meridionalisti, e Giuseppe Montalto, dal 2010 suo consulente. Nei giorni scorsi, inoltre, il governatore ha rinnovato i cda di due società che saranno privatizzate e sulle quali si giocherà una partita milionaria.
In primis l’Italkali, dove è stato promosso da consigliere a presidente il fedelissimo Nino Scimemi, e proprio ieri è stato pubblicato il bando per la ricerca di un «advisor per l’assistenza al collocamento della partecipazione della Regione». L’altra partita si gioca invece all’Ast: Lombardo ha appena rinnovato il cda, confermando Dario Lo Bosco alla presidenza, ma nominando come nuovi consiglieri Gaetano Tafuri, ex commissario della Circumetnea, e Rosario Carlino, direttore generale di Credimpresa. Per loro il compenso sarà di 45 mila euro all’anno e il nuovo cda avrà il compito di accelerare la privatizzazione
della società, che ha già incorporato tutte le controllate compresa la Jonio trasporti del presidente di Confindustria, Antonello Montante, diventato così
socio dell’azienda.
Sul suo tavolo il governatore ha un lungo elenco di nomine da fare da qui alle elezioni. Non solo quelle pesantissime dei 17 manager di ospedali e aziende sanitarie in scadenza il 31 agosto e del cda dell’Istituto zooprofilattico. Ma anche quelle che riguardano le società che gestiscono finanziamenti alle imprese. A partire dalla presidenza dell’Irfis: per questa poltrona in pole c’è l’assessore Gaetano Armao, che però potrebbe essere dirottato anche alla guida della Serit. Da rinnovare ci sono il cda dell’Eas e dell’Ircac, con il fedelissimo Antonio Carullo che ambisce alla riconferma, e un consiglio d’amministrazione importante importante sarà certamente quello della nuova Multiservizi, dopo la fusione con Beni culturali spa e Biosphera: una mega holding con oltre 2.500 dipendenti. Anche all’interno dell’amministrazione è in arrivo un valzer di poltrone: da coprire ci sono le caselle della direzione generale dell’Azienda Foreste (che gestirà l’avvio al lavoro di 27 mila forestali) del dipartimento Attività produttive e di quello Acque e rifiuti che a giorni potrebbe rimanere scoperto, visto che Enzo Emanuele è destinato ad andare a dirigere l’Irfis. In giunta, ancora, Lombardo deve assegnare la delega all’Energia: qui sono in ballo 450 milioni di euro di bandi da lanciare.