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19/06/2012 04:20:39

L'orgoglio di Marsala, le dimissioni di Adamo dall'Ars, il principio di legalità, la nuova politica (età alla mano...)

Come dice il Sindaco, voi da marsalesi dovreste essere orgogliosi che Giulia Adamo è oggi presidente regionale dell’Udc. Giulia Adamo deve restare all’Ars perchè Marsala ne ha bisogno. La vostra è una barzelletta, lo dice anche il Sindaco, che con il doppio incarico fa risparmiare anche il Comune, dato che prende solo lo stipendio all’Ars. Che giornalismo è il vostro? E che senso ha dire che il Sindaco Giulia Adamo è una vecchia decrepita? Lo ha detto pure la Lo Curto: Rita Levi Montalcini ha 100 anni.... Forse è lei che è nato vecchio....E Adamo le dà fastidio.
Robinson

Gentile corrispondente,
ma quale fastidio. Anzi, sono portato a pensare il contrario, dalle risposte piccate, le battutine ammiccanti, i modi in cui gran parte della stampa si è subito allineata e coperta alla nuova amministrazione. Siamo noi a dare fastidio. Ma ci siamo abituati.
“Un marsalese degno di questo nome dovrebbe essere orgoglioso di avere un Sindaco che è presidente regionale dell’Udc” dice Giulia Adamo. Non so come risponderebbe il grande capo Estiqatsi, ma Marsala si è ridotta così a forza di orgoglio. Dall’orgoglio di Pietro Pizzo senatore socialista più votato d’Italia, a quello di David Costa, giovane delfino di Casini. Siamo orgoglioni, più che orgogliosi.
Di orgoglio in orgoglio credo che un marsalese (sempre degno di questo nome, per citare la Adamo), dovrebbe anche essere orgoglioso di avere un’informazione che cerca di non assecondare il potere, di andare controcorrente, di dare spazio alle minoranze. Perchè questo modo di fare informazione è dalla parte della città (che non sempre coincide con la parte del Sindaco), e se migliora l’informazione, migliora la città.

E’ anche per questo che noi continuiamo a sostenere le ragioni delle dimissioni di Giulia Adamo dall’Ars. Perchè è la legge che lo prevede. E il principio di legalità vale per tutti, Sindaco in testa. E’ curioso come il Sindaco ricordi ai ragazzi - lo ha fatto oggi - che l’uso del casco è obbligatorio, e poi sia la prima a fare le gincane tra ragioni di “opportunità”, “prestigio”, termini e condizioni di applicazione della legge. Anche chi non indossa il casco ha sempre una scusa: il tragitto breve, il caldo, i capelli che si spettinano...  Lo sappiamo tutti che se lei non si dimette nessuno glielo farà notare ( i politici, quando normano su loro stessi, sono staordinariamente indulgenti e lenti nell’applicazione), ma noi siamo qua per questo. L’incompatibilità è prevista dalla legge, la stessa che i pubblici ufficiali devono rispettare. L’opportunità è un’altra cosa. Ma non appartiene al diritto.
Il fine giustifica i mezzi, si dirà. Adamo non si dimette perchè così rappresenta Marsala all’Ars in un momento delicato. Vero. Ma continuo a sostenere che in politica non è il fine che giustifica i mezzi, dovrebbe essere l’opposto: dovrebbero essere i mezzi, a giustificare il fine. Se no, tutto diventa lecito (come in realtà già lo è), perchè ci sono sempre interessi superiori da sbandierare.
Un’ultima cosa, questa storia del Sindaco anziano. Quante polemiche. Chi ha mai detto che Adamo è vecchia e decrepita? Il discorso è più ampio. Giuliano Pisapia, Sindaco di Milano, ha la stessa età di Giulia Adamo, è pure anziano, dunque. Ma è nuovo nei contenuti, nuovo nel vocabolario che usa, nuovo perchè è uscito dalle seconde file della politica, nuovo perchè ha vinto rappresentando una parte della borghesia milanese che era rimasta fuori dal governo della città. Anche Leoluca Orlando è il nuovo, perchè rappresenta - nonostante la sua età - un modello che ha ribaltato uno, due, tre tavoli a Palermo. Adamo invece è l’espressione della stessa nomenclatura, dello stesso spaccato sociale della città, dello stesso approccio alle cose. Che funziona, certo, è rodato. Non abbiamo nulla in contrario, Ma non è esattamente il nuovo. Spacciarlo per una novità è pura ipocrisia.Vota Adamo oggi chi ha votato Carini ieri e ha votato Galfano prima e Lombardo ancora prima. Non è un caso che ogni due e tre Giulia Adamo richiama il periodo dell’Amministrazione di Salvatore Lombardo come modello.  Per lei è quello il riferimento. Solo che era il 1993. Lei guarda a vent’anni fa. Noi invece, preferiamo guardare al futuro.
Grazie dell’attenzione e continui a seguirci.
Giacomo Di Girolamo

Ps. Ho sentito la battuta di Lo Curto. Se davvero ha tanta stima per Rita Levi Montalcini, perchè non candidava sindaco lei?