A denunciare la grave e ingiustificata motivazione che ha indotto la Dussmann Service, società che si occupa del servizio di ristorazione e mensa nei Comandi dei Carabinieri del territorio, a disporre il trasferimento della giovane lavoratrice, assunta con contratto a tempo indeterminato per dodici ore settimanali, è il segretario della Filcams Cgil di Trapani Vito Gancitano che, nonostante le diverse richieste inoltrate alla società, non ha ricevuto alcuna motivazione o ricevuto copia del documento, vero o presunto, che indica le ragioni per cui la lavoratrice risulterebbe “non gradita” al Committente.
“Cosa mai avrebbe fatto, o non avrebbe fatto, o di quali colpe di natura morale o penale si sarebbe macchiata la giovane lavoratrice tali da giustificare il mancato gradimento da parte del Comando dei Carabinieri di Castelvetrano?”
E' questa la domanda che il segretario provinciale della Filcams Cgil di Trapani ha, più volte, rivolto alla Dussmann Service ricordando anche che “il contratto della lavoratrice e le norme di legge non prevedono, a giustificazione di un trasferimento, il richiamo a un generico, quanto ambiguo, concetto di mancato gradimento dell'Ente appaltante.”
La Filcams Cgil ribadisce, inoltre, l'assurdità del provvedimento che, per una lavoratrice assunta a 12 ore settimanali per un compenso pari a circa 250 euro al mese, assume i connotati di una costrizione alle dimissioni.
“E' ovvio – ha detto Gancitano – che la lavoratrice, considerato che svolge due ore di lavoro al giorno a cui corrisponde uno stipendio mensile esiguo, avrebbe serie difficoltà ad accettare un ingiustificato provvedimento di trasferimento in una sede che si trova dall'altra parte della Sicilia. Contro questo provvedimento – ha concluso – ci opporremo fermamente poiché anche lo Statuto dei lavoratori (art.13 legge 300/70) dispone che un dipendente non può essere trasferito da una unità produttiva a un'altra se non per comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive.”
La Filcams Cgil ha, infine, chiesto alla direzione della Dussmann Service Srl di revocare il provvedimento annunciando che, qualora ciò non avvenisse, saranno avviate le procedure legali per difendere e tutelare i diritti e la dignità professionale e morale della giovane dipendente.