Hanno messo a terra le loro stuoie, si sono riuniti come sempre sulla loro spiaggia, dando così il via alla stagione balneare 2012. Lo hanno fatto per continuare a ribadire che questo tratto di costa deve essere libero. I manifestanti hanno portato i loro cartelloni in cui hanno scritto a chiare lettere: "Torrazza è di tutti", "Torrazza non sarà l'ultima spiaggia", "E noi la spiaggia non la paghiamo", e per finire un invito a tutti i cittadini ad unirsi a loro per questa battaglia che ha un unico obiettivo: quello di permettere a tutti i cittadini di Petrosino,
di Marsala, di Mazara e a tutti i turisti di poter godere liberamente della bellezza naturale di questo tratto di costa. Nel frattempo, a pochi metri di distanza gli operai della Roof Garden erano intenti a piazzare ombrelloni e a preparare le fondamenta per la costruzione dello stabilimento balneare. Queste le parole di alcuni rappresentanti del comitato: "Questa spiaggia appartiene per 3/4 ad un imprenditore, ma noi cercheremo fino in fondo di impedire che questo avvenga, non abbiamo nulla contro l'iniziativa privata, nè con questo imprenditore nè con altri che avranno interessi ad investire qui, noi vogliamo soltanto che non ci venga tolta questa spiaggia, che deve assolutamente rimanere pubblica".
09.00 - Si torna a protestare a Torrazza. Il Comitato Spiaggia Torrazza continua a chiedere a gran voce che la spiaggia rimanga libera. Oggi, dalle ore 11 assieme a Lega Ambiente organizza una giornata di mobilitazione per protestare, pacificamente, contro l’occupazione della spiaggia di Torrazza da parte Roof Garden srl.Il progetto della società prevede la realizzazione di uno stabilimento balneare destinato alla ristorazione di mq. 600 con l’istallazione di n. 120 ombrelloni sulla spiaggia.
La Roof Garden srl ha inoltre intrapreso i lavoridi realizzazione di un caseificio di 9000 mq sulla zona umida di Torrazza definita tecnicamente SIC ZPS e cioè sito di interesse comunitario destinatario di protezione speciale.
La giornata di protesta vuole dire no a tutto questo; chiedere a gran voce che la proprietà della spiaggia torni al Demanio e dunque nella disponibilità della collettività; impedire la devastazione, attraverso la cementificazione, delle coste di Petrosino. La manifestazione si svolgerà a Torrazza con la partecipazione di associazioni, partiti e singoli cittadini.
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