Ed anche alle forze dell'ordine chiamate a svolgere il loro lavoro, SEL esprime vicinanza.
Ma non è la prima rivolta che ha luogo nei CIE di Trapani. Forse non sarà l'ultima.
Certamente, è l'ennesimo urlo che chiede la Libertà e il rispetto della dignità umana, in contrapposizione alle condizioni poco dignitose in cui vengono tenuti i rifugiati, richiedenti asilo e migranti provenienti dal Nord Africa, in questi centri sempre più simili a luoghi di detenzione, poco accessibili ad avvocati e mediatori e poco monitorabili; in contrapposizione all'inefficienza delle misure messe in atto dalle istituzioni nell'affrontare e gestire il diritto di circolazione dei migranti.
Sinistra Ecologia e Libertà ribadisce come non si debba distinguere tra "immigrato" e Uomo; ribadisce con forza come occorra superare la logica dell'emergenza e della criminalizzazione del fenomeno dell'immigrazione, realizzando interventi di reale accoglienza e integrazione a Trapani, Città che per vocazione si connota come sbocco e testa di ponte nel Mediterraneo, crocevia di culture, non come luogo da cui si debba scappare nuovamente, per riacquistare il diritto al futuro.
Sinistra Ecologia e Libertà - Trapani
Circolo "Danilo Dolci"