Sono state cinque settimane intense....
Come ha trovato il Comune di Petrosino, da dentro...era come se lo immaginava?
Esattamente come me lo aspettavo. Abbiamo forti problemi a livello finanziario.
Sta parlando di debiti?
Si, di bilancio, e di rilievi fatti dalla magistratura contabile..
SI può quantificare il monte debiti del Comune di Petrosino?
E’ un lavoro che continua ancora adesso, tant’è che stiamo pensando di riformulare il bilancio consuntivo dello scorso anno...
Nonostante il fatto che sia stato approvato da un commissario.
Ci sono delle inesattezze. E’ una situazione pesante, ne ho già parlato in un’assemblea cittadina.
Ci faccia un esempio di una di queste “inesattezze”.
La valutazione degli attivi e dei passivi, che deve essere rivista ogni cinque anni, non è stata aggiornata. Poi ci sono una serie di voci relative ad entrate per servizi che offriamo, come per i rifiuti a fronte di spese balzate enormi, balzate ad un milione e seicentomila euro.
Tra l’altro a Petrosino c’è una grande evasione dei tributi locali...
C’è un lavoro minuzioso da fare per capire quale sia la base imponibile. Le tasse le devono pagare tutti, non sempre i soliti, e a fronte di servizi di qualità. Così come una osservazione importante che andremo a fare a Belice Ambiente, per restare in tema di rifiuti, è quella che i nostri cittadini per avere chiarimenti sulle bollette dei rifiuti devono spostarsi a Santa Ninfa...è una cosa inaccettabile...
L’Imu la tenete al minimo?
Per ora si. Noi in due parole stiamo cercando un approccio che miri al recupero delle sacche di evasione, facendo controlli e razionalizzando il servizio di riscossione. Stiamo valutando anche di esternalizzare il servizio. Vogliamo ridurre la spesa dei servizi, comunque, e non aumentare l’imposizione sui contribuenti.