Su proposta del capogruppo del PDL, Pietro Russo, il provvedimento, sempre alla unanimità, è stato dichiarato immediatamente esecutivo. Approvati altresì una decina di emendamenti (oltre a quattro sub-emendamenti) sui complessivi 52 che erano stati presentati entro i previsti termini. Alle votazioni non hanno preso parte i Consiglieri di minoranza; ciò ha determinato la decadenza di ben 34 emendamenti per l’assenza dei loro proponenti, mentre i rimanenti sono stati tutti ritirati.
La mancata partecipazione alle votazioni degli esponenti dei partiti di opposizione è stata determinata dal mancato raggiungimento di un’intesa con la maggioranza nonostante la sospensione di un’ora dei lavori consiliari (proposta dal Consigliere Russo) proprio per cercare di trovare un punto di incontro. Pomo della discordia, in particolare, il mancato accoglimento della richiesta, avanzata da PD e SEL, di modificare l’impianto di bilancio evitando di utilizzare l’avanzo di amministrazione per le spese correnti almeno fino al prossimo 30 settembre, in modo tale da potere prima prendere visione degli ultimi bilanci delle società partecipate, prima fra tutte l’Airgest, alla quale, come dichiarato dallo stesso Presidente della Provincia, Mimmo Turano, è destinato quasi l’intero importo di un milione e 400 mila euro appostato in bilancio proprio per tali società. L’impossibilità di potere fare piena chiarezza sullo stato dell’arte ecomonico-finanziario delle partecipate e l’aumento dell’aliquota dell’imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile dei veicoli a motore (RCA), decisa con deliberazione di Giunta del 27 gennaio scorso, che Salvatore Daidone ha affermato essere invece di competenza del Consiglio, hanno costituito i principali motivi della protesta e della dura presa di posizione dello stesso capogruppo del PD, di Caterina Agate e di Giuseppe Ortisi. Quest’ultimo ha detto di non condividere il bilancio così come è stato presentato dall’Amministrazione, che la mancanza dei bilanci aggiornati delle partecipate costituisce un vulnus e che non avrebbe partecipato alle votazioni, assieme all’altro rappresentante di SEL, Ignazio Passalacqua, per mancanza di igiene politica e di garanzie. Il Consigliere Daidone, a sua volta, nel sottolineare che i Revisori dei Conti avrebbero dovuto esprimere parere negativo sul bilancio di previsione 2012, ha elencato una serie di irregolarità che sarebbero state commesse dalla Giunta-Turano nella stesura del bilancio affermando, fra l’altro, che il patto di stabilità interna dell’Ente sarebbe stato rispettato grazie al mancato pagamento dei crediti (1.300.000 mila euro) che vanterebbe la Megaservice e ricordando che gli è stato negato il diritto di accesso agli atti. Daidone ha inoltre aggiunto che chiederà la trasmissione del verbale della seduta consiliare di ieri sera al competente Assessorato Regionale per i necessari controlli ed ha preannunciato altre iniziative per i prossimi giorni.
Molto critico anche l’intervento di Caterina Agate (PD) secondo la quale il bilancio non avrebbe potuto essere approvato e si sarebbe dovuto, quantomeno, congelare l’avanzo di amministrazione per evitare guai futuri.
Le scelte operate sono state invece difese con fermezza dal Presidente della Provincia. L’On. Turano, fra l’altro, ha parlato di oculata gestione delle società partecipate affermando che la concessione trentennale appena ottenuta dall’Airgest la dice lunga sulle bontà delle decisioni adottate, rendendo noto, a questo proposito, che uno dei soci privati starebbe cercando di vendere le proprie azioni-Airgest ad un valore tre volte superiore a quello che avevano fino a pochi giorni fa e che se sarà rinnovato il contratto con la compagnia aerea Ryanair si saranno veramente poste le basi dello sviluppo del territorio. Il Presidente Turano ha anche detto che le altre partecipate hanno pochissime perdite o sono in attivo come la Funierice di cui, ha aggiunto, la Provincia intende acquisire quel 50% che, per legge, dovrà dismettere il Comune di Erice.
Prima della discussione e della votazione del bilancio di previsione, il Consiglio Provinciale era rimasto impegnato in un prolungato dibattito sull’ordine dei lavori, in particolare se si dovesse prima procedere al prelievo del punto relativo alla elezione del nuovo Vice Presidente, che dovrà prendere il posto di Giuseppe Bianco transitato al Consiglio Comunale di Trapani, tesi sostenuta con forza, sulla base dello Statuto della Provincia, in particolare da Gianpiero Giacalone e da altri Consiglieri della minoranza.
Alla fine degli interventi, la Presidenza ha comunque posto in votazione la richiesta di prelievo del bilancio di previsione, avanzata dal Consigliere Enzo Chiofalo nella seduta di martedì scorso e riconfermata ieri sera, che è stato approvato alla unanimità dei 18 presenti. Alla votazione però non hanno preso parte i Consiglieri di minoranza. Subito dopo si è necessariamente ripetuto l’iter già compiuto nella riunione consiliare del 20 giugno scorso, con la lettura dei pareri positivi espressi dal Collegio dei Revisori dei Conti e dalla Commissione Finanze e con lo svolgimento della relazione illustrativa da parte dell’Assessore al ramo, Calogero Minore.
La spesa corrente – si afferma fra l’altro nella relazione - è stata calcolata in 45.382.652,41 euro ed è stata programmata per consentire il rispetto degli equilibri di bilancio, tenuto conto dei vincoli in materia di entrate e di un’altra componente rigida e incomprimibile della spesa che è quella relativa al personale. L’Amministrazione ha assicurato l’integrazione salariale al personale precario stanziando, con l’utilizzo di fondi propri di bilancio, l’importo complessivo di 1 milione e 600 mila euro.
Non indifferenti sono state le limitazioni connesse al patto di stabilità interno e, in particolare, alla fortissima decurtazione a carico dei trasferimenti erariali attribuiti in spettanza. Note dolenti anche per ciò che concerne i trasferimenti erariali sia a causa della Legge 122/2010, sia per effetto del cosiddetto decreto “Salva Italia” ed ammontanti ad oltre 5 milioni di euro in meno rispetto al 2011 e a quasi 11 milioni di euro rispetto all’esercizio 2010. In pratica, si è determinato l’azzeramento del contributo ordinario ed il dimezzamento del contributo consolidato. Sono state comunque iscritte in bilancio le somme erogate dalla Regione Siciliana quale contributo per il sostegno dei flussi turistici dell’aeroporto di Trapani-Birgi, in conseguenza della chiusura del traffico aereo causata dall’evento bellico in Libia dello scorso anno, nonché per il ripristino della funzionalità delle saline che hanno subito danni a seguito degli eventi climatici calamitosi del mese di settembre 2009. Presenti altresì le somme per il finanziamento del personale delle riserve naturali della Provincia, dei lavoratori P.U.C. e degli L.S.U. e la quota derivante dal minore gettito dell’addizionale sui consumi di energia elettrica abolita dal D.L. n. 16 del 2 marzo 2012. E’ previsto inoltre l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione per complessivi €3.950.000.000=, di cui €1.250.000 per finanziamento di spese correnti non ripetitive ed €2.700.000 per finanziamenti di spese d’investimento, mentre il fondo di riserva è stato fissato in euro 487.720,88. Il movimento finanziario complessivo previsto dal bilancio di previsione per l’anno in corso ammonta, ovviamente sia per le spese che per le entrate, ad euro 78.914.353,77.