se ha programmato e/o posto in essere una qualsiasi attività consequenziale all’ordine del giorno, approvato dal Consiglio Provinciale il 20 marzo scorso, che impegnava il Presidente e la Giunta della Provincia Regionale di Trapani ad assumere ogni iniziativa con le competenti autorità per la ridenominazione del locale aeroporto da Trapani-Birgi a Trapani-Marsala; se ha intenzione di attivarsi, nel rispetto appunto delle indicazioni del Consiglio Provinciale, affinché all’aeroporto di Trapani-Birgi venga data la nuova denominazione di Trapani-Marsala.
Nella loro interrogazione, i Consiglieri Alagna e Passalacqua evidenziano, tra l’altro, che inspiegabilmente e contrariamente ai principi di logica corrente, l’attuale denominazione dell’infrastruttura aeroportuale in questione comprende il nome di una nota contrada marsalese (Birgi) e non già quello del comune di Marsala ove è allocata. L’iniziativa, inoltre, viene definita importante per lo sviluppo turistico-economico dell’intera provincia di Trapani.
Riguarda invece la R.N.O. Isole dello Stagnone di Marsala un’altra interrogazione, presentata dal Consigliere Ignazio Passalacqua, a nome della Commissione Sport e Turismo di cui fa parte assieme ai Consiglieri: Corrente, Bonanno, Burzotta e Daidone, che l’hanno pure sottoscritta, per chiedere al Presidente della Provincia e agli Assessori al Territorio e Ambiente e ai Lavori Pubblici se è stato richiesto l’eventuale dissequestro dei moli requisiti dalla magistratura negli anni scorsi e se è previsto un intervento urgente per il ripristino dei solarium all’interno della Riserva dello Stagnone dove, nei giorni scorsi, la Commissione Sport e Turismo ha effettuato un sopralluogo in seguito alle segnalazioni di alcuni cittadini.
Scopo della visita – si afferma dell’interrogazione – è stato quello di verificare lo stato in cui versano i pontili/solarium posti nella laguna dall’Ente Provincia negli anni scorsi. Nel corso di detto sopralluogo, la Commissione ha potuto accertare lo stato di incuria e di abbandono in cui versano le succitate strutture che, nel periodo estivo, sono frequentatissime dai bagnanti: assi di legno divelte, chiodi arrugginiti a vista e la precarietà generale dei pontili in questione risultano essere estremamente pericolosi per l’incolumità dei fruitori. Risultano tra l’altro – aggiunge il documento – ancora transennate, poiché sembrerebbero essere sotto sequestro da parte della magistratura, un paio di queste strutture che appaiono totalmente abbandonate e pericolanti.