I dipendenti della ditta di Calatafimi lamentano un eccessivo accanimento contro le loro cave, con ispezioni fatte "in maniera pretestuosa". I circa 100 lavoratori (tra impiegati ed indotto) hanno anche individuato il mandante, nelle denunce di un loro concorrente, "il signor Giovanni Palma, titolare di una cava limitrofa". Palma dal canto suo replica: "E' Sicilgesso che vuole comprare la mia cava ad un prezzo ridicolo. E sono loro i primi a non rispettare la legge".