Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
02/08/2012 08:09:22

La ricerca del «Regno di Dio»

Un dato chiaro è quello riguardo ai matrimoni: aumentano vistosamente i matrimoni civili, i divorzi, le unioni di fatto, le richieste di nuove nozze. Il cattolicesimo italiano, quindi, non può che sentirsi in crisi.
Nelle alte sfere non si parla, però, di crisi, né sembra che si realizzino forme di cure. L'impegno cattolico, al di là di quello immediato quotidiano, si realizza soprattutto nel campo dell'assistenza, dove c'è un grande bisogno e dove il cattolicesimo manifesta tradizionalmente grandi capacità e, bisogna aggiungere, dove il mondo laico è piuttosto insufficiente. I vecchi, i malati, i poveri rappresentano il grande campo di lavoro nel quale il mondo cattolico è più presente e spesso addirittura insostituibile. Non è tanto in crisi, dunque, in Italia la presenza cattolica; è in crisi, piuttosto, quell'annuncio del «Regno di Dio» che il mondo cattolico dovrebbe proclamare e non riesce a diffondere con convinzione.

Filippo Gentiloni - in “il manifesto” del 31 luglio 2012