Non si arrende Mimmo, Turano. Il Presidente della Provincia Regionale di Trapani non se ne fa una ragione. Il governo Monti ha incluso l’ente da lui diretto tra quelli da tagliare in nome del contenimento della spesa pubblica. Dovrebbe essere accorpata, la provincia di Trapani, a quella di Agrigento. E lui proprio non se ne fa una ragione. Anche perchè due erano i criteri da rispettare per non cadere nella scure del Governo. Il primo è la popolazione, e Trapani, con 436.000 abitanti supera abbondantemente la soglia minima di 350.000 posta dal Governo. Il secondo criterio è invece stato fatale: l’estensione del territorio. Servono, per rimanere in vita, 2500 chilometri quadrati di superficie. E la Provincia di Trapani ne ha 2460. 40 chilometri quadrati in meno: un fazzoletto di terra.
Di fronte all’annuncio del taglio dell’accorpamento della provincia di Trapani ad Agrigento, Turano come prima cosa ha tirato fuori niente meno che un Regio Decreto del 1817 emanato da Ferdinando 1°, re del Regno delle Due Sicilie, con il quale venivano istituite in Sicilia le Province sciogliendo gli incorporamenti territoriali identificabili nei Valli di Mazara (cioè le attuali province di Trapani e di Agrigento) di Noto e Demone. "I Borbone - ha ricordato Turano - avevano esteso all'isola il sistema amministrativo di ispirazione francese già introdotto da Gioacchino Murat nella parte continentale del Regno. Ora si torna indietro di 200 anni ma non siamo disposti ad accettare una scelta tanto iniqua quanto ingiusta, faremo valere le nostre ragioni". Ha lanciato anche una specie di banner, chiedendo ai suoi concittadini di condividerlo su Facebook: hanno aderito solo in 38.
Turano Poi se l’è presa con il Comune di Camporeale. Storie più recenti, i Borboni non c’entrano nulla”. “Se la Provincia di Trapani scompare è anche per colpa del Comune di Camporeale - ha dichiarato - perchè fino al 1954 il Comune faceva parte della Provincia di Trapani, e invece quell’anno è passato alla Provincia di Palermo”.
Turano se le sta giocando tutte, per cercare di mantenere in vita la Provincia. L’idea di “annettersi” Menfi è solo l’ultima. Situata al confine della Provincia di Agrigento, Menfi è una cittadina della Belice che ha molto in comune con il territorio trapanese, a cominciare dala vocazione vitivinicola. I suo 112 chilometri quadrati di estensione, salverebbero come per magia la Provincia di Trapani. Ecco perchè il Presidente Turano ha alzato anche la posta in gioco: “Menfitani, se mi dite si, nominerò subito uno di voi come mio assessore”. Insomma, qui si fa sul serio. Qualcuno potrebbe pensare ad uno scherzo, Turano invece è serissimo: “Il decreto sulla spending review – continua – che conferisce piena potestà alle autonomie locali circa la rivisitazione dei confini territoriali, non può che spingermi a chiedere alla cittadina di Menfi, su cui ricadono tantissimi interessi comuni quali quelli agricoli, turistici ed ambientali, di venire inclusa alla provincia di Trapani”. E anche al Comune di Menfi la proposta sembra essere presa sul serio. Dichiara il Sindaco Michele Botta: “Consideriamo questa una proposta seria e la valuteremo insieme a tutte le forze politiche e alla cittadinanza.Ci sentiamo culturalmente molto vicini a questo territorio”.