e l'imposizione di un candidato da parte del partito di Casini. A quei dirigenti, a quegli amministratori e a quegli elettori mi rivolgo per costruire insieme un percorso politico che affranchi finalmente la politica siciliana dall'esperienza recente ed infelice dei governi Cuffaro e Lombardo. Sono pronto a essere il loro candidato, in nome di un progetto politico che voglia restituire ai siciliani un governo libero da obbedienza, da clientele, senza reticenze. La debolezza della destra, il fallimento del progetto di Lombardo e le ambiguità dell'Udc che continua a imbarcare profughi del Pdl e del Mpa ci offrono una straordinaria opportunità per cambiare il corso della storia della Sicilia, riscattando una politica fino ad oggi piegata sempre alle ragioni del consenso e delle clientele. E ciò a patto di trovare il coraggio per una scelta che non sia di mediazione. La rivoluzione promessa da Crocetta è durata appena un giorno, poi il rivoluzionario s’è alleato con il partito di Cuffaro. Io non prometto rivoluzioni ma cambiamento, coerenza, trasparenza nelle parole e nelle intenzioni. Spero che quella parte del Pd che intende davvero voltare pagina in Sicilia voglia ritrovarsi con me in questa sfida”.