Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
17/08/2012 04:51:29

Turano si prepara alla campagna elettorale e nomina il fedelissimo Inzerillo assessore

 E' il partannese Filippo Inzerillo, 44 anni, insegnante, che prende il posto di Patrizia Montalto, oggi assessore della Giunta Adamo a Marsala. Il neo assessore ha già fatto parte dell'amministrazione Turano. Il presidente lo aveva chiamato in causa tempo fa nominandolo nel vertice della Megaservice. Ha fatto parte del consiglio d'amministrazione della società. In questo momento, chissà qualcuno si sia confuso, ricordiamo che gli altri assessori sono Enzo Culicchia e Vito Torrente del neo Partito dei Siciliani (ex Mpa), Giovanni Lo Sciuto e Peppe Bica di Alleanza per la Sicilia, movimento federato con il Pdl, Cettina Spataro, Duilio Pecorella e Paolo Ruggieri, del Pdl, Natale Amoroso di Grande Sud, Gapare Canzoneri, Giuseppe Carpinteri e ora anche Filippo Inzerillo dell'Udc e il  neodemocristiano Calogero Minore.

Inzerillo ha sempre fatto parte della «corrente» di Turano. Fino a poco fa era assessore a Partanna, e si è dimesso proprio in vista di questa promozione.  Alla presidenza della società Megaservice c'è un altro fedelissimo di Turano, Gino Lo Presti.

Curiosità. A meno che non si tratti di un omonimo  Vito Inzerillo è tra i passeggeri del volo del 3 Aprile 2007 compiuto da Turano con i suoi amici più stretti su un jet privato per Tunisi in comapgnia, tra gli altri, di Vito Nicastri, il re dell'eolico attualmente oggetto di una richiesta di confisca di beni per un miliardo e mezzo di euro.  Sui rapporti tra Nicastri e Turano abbiamo scritto, qualche mese fa, un'inchiesta in tre parti. Cliccate qui per leggerla (prima parte, seconda parte, terza parte)