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24/09/2012 04:34:34

Regionali 2012. Il Pd oggi decide le candidature. Da Alagna a Gucciardi, è guerra per un posto nel listino

Nel Partito Democratico la tensione è altissima, soprattutto sul fronte del listino, che è la cosa più ambita. Se Crocetta vince le elezioni, infatti, chi è nel listino diventa automaticamente deputato, senza bisogno di fare campagna elettorale. Crocetta però ha cambiato le carte in tavola.  Il candidato presidente si è rimangiato l’accordo sul listino, che in caso di una sua vittoria prevedeva, su otto, quattro posti “protetti” al Partito Democratico, due uomini e due donne. Crocetta, presente all’ultima riunione, al Pd ha concesso due posti, scatenando malumori nel partito numero uno della coalizione che lo sostiene. «Rappresentiamo il 50 per cento della coalizione. Chiediamo che rimanga questo il ragionamento», è tassativo il segretario regionale Giuseppe Lupo.

È questo uno dei temi centrali della direzione regionale di oggi alle 15.30 al San Paolo Palace.
I quattro nomi indicati dal Pd al momento sono quelli di Antonello Cracolici,  della marsalese Monica Alagna (che rappresenta in provincia di Trapani l'area Mattarella ) Marika Di Marco (area Lupo, Siracusa) e Franco Rinaldi (area Innovazioni, Messina). L’accordo, rinnegato da Crocetta, prevedeva al Pd quattro posti con l’alternanza uomo- donna, all’Udc due posti, uno all’Api e un altro alla società civile.
In pole position nella squadra di Crocetta, il questore Antonio Malafarina. Per il Pd i giochi restano così aperti. Al listino aspirano anche altri, da Pino Apprendi a
Baldo Gucciardi e a Catania anche Giovanni Villari e il segretario provinciale del Pd Luca Spataro.
Oltre ai casi che riguardano Speziale e Donegani a Caltanissetta, Galvagno a Enna e la lista ancora non approvata di Siracusa, c'è anche il nuovo caso-Scala.
«Se dalla direzione provinciale di Trapani dovesse arrivare la certezza della sua candidatura, ne valuteremo la compatibilità. La commissione di garanzia verificherà comunque tutte le candidature», aggiunge Lupo. La direzione ratificherà le liste che giungeranno da tutte le province. «Se saranno proposte condivise — spiega il segretario Lupo — ci esprimeremo a favore. In caso di più proposte, ci assumeremo noi la responsabilità della scelta».
Naturalmente si rincorrono i boatos sui nomi degli assessori della eventuale futura squadra del governo Crocetta, con tanti papabili alla poltrona. Per l’Api c’è in lizza l’ex assessore Giuseppe Spampinato, che ambirebbe a continuare il lavoro interrotto. Il Pd, in base agli accordi finora siglati con Crocetta, non schiera in
questa fase politici candidati, per non favorire nessuno: nell’ipotetica giunta dovrebbero entrare Luigi Cocilovo, Mirello Crisafulli, Giuseppe Lumia. E per l’area di
Innovazioni, il favorito è sempre l’ex sindaco di Alcamo Scala.
Ma ad ambire al posto di assessore sono in tanti, dallo stesso Cracolici a deputati che hanno maturato esperienze amministrative o nel sindacato come Bruno Marziano, Franco Rinaldi o Filippo Panarello, nella Sicilia orientale.
O come Giacomo Di Benedetto, nell’agrigentino.