Protagonisti della vicenda TELARI Antonino di anni 59 noto alle forze di polizia per piccoli precedenti e problemi di alcol e B. P. di anni 43, incensurato. Motivo della contesa, un asserito debito di tre euro non onorato. E’ bastato questo al Telari per “punire” , in preda ai fumi dell’alcol e senza alcun freno inibitore la vittima, reo di non aver onorato il debito. L’azione avveniva sulla pubblica via, repentina e inaspettata, il Telari si avvicinava al suo contendente vibrandogli un fendente con un coltello a serramanico che portava indebitamente al seguito, attingendolo alla regione mammaria. Fortunatamente la vittima riusciva a sottrarsi agli altri colpi, riuscendo a porsi alla guida del proprio motocarro a tre ruote e fare rientro a casa ove accortosi della lesione patita richiedeva l’intervento del 118 per il successivo trasporto in ospedale. Dell’accaduto veniva informato il locale Comando Compagnia Carabinieri, il quale disponeva l’intervento sul posto di personale dell’aliquota radiomobile e della locale Stazione, la cui sinergia, consentiva in breve tempo di ricostruire l’accaduto e rintracciare l’autore dell’azione delittuosa che veniva assicurato alla giustizia in stato di arresto. Nel corso degli accertamenti veniva recuperato il coltello con il quale erano state cagionate le lesioni alla persona offesa, il quale, dopo i primi accertamenti sanitari a cura del personale del locale pronto soccorso, veniva ricoverato presso quella struttura ospedaliera, in osservazione con una prognosi di venti giorni salvo complicazioni. La Procura di Marsala, informata dell’accaduto, disponeva per la giornata seguente la direttissima, che si concludeva con la convalida dell’arresto del TELARI il quale veniva condannato a mesi otto di reclusione.