Una truffa bella e buona, che la Polizia Municipale ha individuato dopo un’attenta attività di osservazione, in seguito alla quale ha identificato l’autista del pullman e la guida, che hanno confermato di essere convinti che il parcheggio fosse a pagamento per legge, consentendo così di sequestrare le ricevute e denunciare per truffa e invasione di fondi pubblici ai fini di trarne profitto, il parcheggiatore protagonista dell’episodio. Gli agenti in seguito hanno anche eseguito delle perquisizioni domiciliari per accertare l’effettiva diffusione del fenomeno nel nostro territorio e per verificare se anche altri parcheggiatori operanti in quella zona agissero così o se si era trattato di un caso isolato. Le vittime della truffa, intanto, pur non essendo locali, se si arrivasse al giudizio potrebbero dichiararsi parte lesa. Il comandante Menfi conferma che l’operazione si aggiunge ai numerosi verbali elevati in questo periodo per esercizio di parcheggio abusivo. <E’ tuttavia impossibile presidiare tutto il giorno – dice Menfi – e contiamo nella collaborazione dei cittadini quanto meno di non pagare alle richieste, per non vanificare intanto le nostre ammonizioni>.
Jana Cardinale