E’ quanto ipotizza la Procura di Marsala, che ha notificato l’avviso conclusioni indagini preliminari (atto che solitamente prelude alla richiesta di rinvio a giudizio) a Giuseppe Renato Isaia, 53 anni, commercialista e consulente fiscale. Il reato contestato e’ estorsione aggravata e continuata. L’indagato avrebbe attuato le decurtazioni in busta paga prospettando alle dipendenti la possibilita’ della perdita del posto di lavoro, giustificata con il contesto di grave risi economica. I fatti contestati sono relativi al periodo compreso tra il 2005 e il 2007, quando la ‘’Servizi scolastici e sociali’’ gestiva, a Marsala, il servizio scuolabus per gli alunni delle scuole dell’obbligo appaltato dal Comune. Sui bus le donne avevano il compito di vigilare sui bambini, aiutandoli a salire e a scendere. L’indagine e’ stata condotta dalla sezione di pg della Guardia di finanza della Procura di Marsala e coordinata dal sostituto procuratore Antonella Trainito.
Si apre così un nuovo capitolo, questa volta tutto investigativo, nella tormentata vicenda della gestione del servizio scuolabus a Marsala, per il quale negli anni passati non sono mancate le polemiche. Isaia è anche amministratore di un'altra società - che ha sede sempre nel suo studio, in Via Isolato Egadi, a Marsala - la I.P.A. Service srl. E aveva denunciato in una lettera inviata a Marsala Schola che nel Dicembre del 2008 la sua ditta era stata esclusa dalla nuova gara per il servizio scuolabus a vantaggio di un altro gruppo di imprese che però non rispettava uno dei requisiti del capitolato d'appalto, e cioè che bisognava gestire il servizio con autobus immatricolati dopo il 2000.