Ciò è avvenuto nonostante i rilievi, giunti in questi mesi da più parti, circa l’insostenibilità del provvedimento, sia dal punto di vista dell’affollamento carcerario, che già interessa pesantemente la nostra provincia e non solo, sia per ciò che riguarda i disagi causati ai tanti operatori carcerari costretti a trasferimenti di sede difficilmente conciliabili con la delicatezza e le difficoltà del servizio svolto. Risulta inspiegabile la chiusura di una casa circondariale senza la previsione di nuove strutture, alla luce del dramma che in Italia è rappresentato dal sovraffollamento delle carceri. Si ribadisce, peraltro, che il territorio su cui insiste il carcere marsalese, come noto a chiunque, è un contesto territoriale ad alta densità mafiosa, cosa che dovrebbe costituire motivo serio di una deroga ai tagli. Invece, dopo varie rivisitazioni, quello marsalese risulta l’unico carcere siciliano ad essere soppresso e la cosa risulta inaccettabile. Ho già inviato una nota al ministro della Giustizia, Severino, al Presidente della Regione, Rosario Crocetta, e al Responsabile nazionale Giustizia del PD, Andrea Orlando, affinché sia scongiurata la chiusura del carcere di Marsala e, piuttosto, si individuino percorsi che ne consentano il rilancio.
On. Baldo Gucciardi