E ancora: «Sulla giunta nessuno si aspetti mediazioni infinite». Il governatore annuncia che «la prossima settimana il governo sarà completato», ma non vuole politici in squadra. Secca la replica del segretario del Pd, Lupo: «Non sono questi i paletti concordati».
La sua squadra vedrà quasi certamente tra i protagonisti il magistrato Nicolò Marino e Linda Vancheri: «Aspettiamo l’ufficialità, ma sono pronta a mettermi al lavoro», dice la dirigente di Confindustria Caltanissetta. «Il magistrato aspetta l’autorizzazione del Csm, ma io sono molto fiducioso — dice Crocetta — mentre la Vancheri è una donna ntelligente e competente, ed è un raro esempio civile di coraggio, valuterò nei prossimi giorni». Il governatore ha intenzione di ridurre gli stipendi degli assessori e il suo, ma non di azzerarli: «La scelta di Battiato di rinunciare al compenso è personale, ma lui è miliardario. Questo è un lusso che non posso permettermi».
La nuova giunta dovrà da subito lavorare a due argomenti: fondi europei e bilancio. «Già con il ministro Fabrizio Barca abbiamo affrontato le questioni più urgenti e i problemi più gravi riguardano i fondi europei e i precari nei Comuni. Sul primo fronte, entro quindici giorni dobbiamo assolutamente intervenire altrimenti salta tutto: comincerò a occuparmene da lunedì e nel giro di una settimana dovremmo avere un documento da discutere con Roma. Sui precari, insieme Barca troveremo soluzioni condivise». Poi c’è il tema bilancio: «Dobbiamo prepararlo in una quindicina di giorni, procedendo a tagli agli sprechi e ai privilegi. Del resto se non prendiamo queste misure nel 2014 la Sicilia fallisce e finisce come la Grecia ».
Tante le misure allo studio: «Ci sono oltre 1.800 dirigenti nella Regione che non hanno un ruolo, e questi dirigenti li faremo lavorare. Intanto ho avviato un misura per il passaggio agli enti locali dei dirigenti che hanno richiesto il trasferimento. Poi taglieremo almeno 30 enti, con il personale che sarà assunto alla Regione perché io non farò macelleria sociale. Stiamo comunque studiando provvedimenti che porteranno a risparmi per una cifra superiore a 1,5 miliardi di euro. Intanto abbiamo recuperato subito 150 milioni, che in parte daremo alle imprese fornitrici e in parte ai Comuni».
Crocetta ha anche licenziato in blocco i componenti del mega ufficio stampa della Regione Siciliana: "Per me i 21 componenti dell’ufficio stampa sono decaduti, nominerò una struttura più snella. Ma nessuno guadagnerà 12.500 euro netti al mese, come avvenuto per un giornalista inviato a Bruxelles ». L’ufficio stampa regionale, che fino ad oggi è costato oltre 3 milioni di euro all’anno, considerando i 21 dipendenti con stipendio da capo redattore e integrativo pari a quello applicato dalla Rai.
Ancora nessun provvedimento formale è stato preso, ma il nuovo capo della segreteria tecnica di Palazzo d’Orleans, l’avvocato Stefano Polizotto, sta studiando un documento da inviare la prossima settimana ai diretti interessati.
Le ultime nomiine d Lombardo. Le ultime due nomine in extremis di Raffaele Lombardo risalgono proprio ai giorni immediatamente precedenti il voto del 28 ottobre scorso. E riguardano due fedelissimi dell’ormai ex presidente: la sua ex capo di gabinetto Patrizia Monterosso
e suo marito Claudio Alongi. I decreti sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, ieri proprio in coincidenza, con la presentazione del neo governatore Rosario Crocetta alle autorità gli ultimi
atti dell’ex presidente della Regione. Gli ultimi atti di Lombardo sono quasi coincidenti con i giorni del voto: il primo è del 12 ottobre e riguarda Patrizia Monterosso, che dopo essere stata capo di gabinetto di Lombardo è diventata segretario generale a Palazzo d’Orleans.
La Monterosso — che in passato è stata anche dirigente generale all’Istruzione — è il nuovo presidente del Consiglio Regionale dei Consumatori edegli Utenti (C. R. C. U.).
La seconda nomina riguarda invece l’avvocato Claudio Alongi che viene confermato alla guida dell’Aran, l’agenzia per la contrattazione del pubblico impiego. La sua nomina è stata firmata il 24ottobre: quattro giorni prima del voto.