“C’è urgente bisogno di aiuti. Sono necessari medicinali, ci sono feriti da curare e case da ricostruire”. Così Claudette Habesch, direttrice di Caritas Gerusalemme, descrive la situazione a Gaza. A Gaza la Caritas continua a portare avanti un progetto di sostegno psicosociale a bambini traumatizzati, è attivo un centro sanitario con tutte le specializzazioni, i laboratori di analisi e una clinica mobile che raggiunge periodicamente i diversi villaggi. Ad Aboud, in Cisgiordania, grazie anche al sostegno di Caritas Italiana è stato aperto dal 2008 un altro grande Centro sanitario che serve i molti villaggi confinanti. Il sostegno di Caritas Italiana è continuato nel 2011 con il finanziamento di nuove attrezzature sanitarie al Centro e prosegue nel 2012 con l’avvio di un progetto di sviluppo del volontariato. Su suggerimento di Caritas Gerusalemme, Caritas Italiana continua la collaborazione in Israele con la Ong israeliana Friendship Village, che promuove la convivenza e la conciliazione tra israeliani e palestinesi. Un sostegno analogo viene dato all'Ong Trust, che si occupa dell'educazione alla non violenza all'interno della società palestinese.
Claudette Habesch ha infine voluto lanciare un messaggio positivo: “Io sono palestinese, cristiana e araba e non cesserò mai di credere e impegnarmi per il dialogo e la convivenza pacifica. La Chiesa di Gerusalemme è la Chiesa della Resurrezione ed è responsabilità del mondo cristiano continuare a dare testimonianza e portare speranza”.
Per sostenere gli interventi in corso si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite
C/C POSTALE N. 347013 specificando nella causale: “Terra Santa”
Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:
UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119
Banca Prossima, via Aurelia 796, Roma – Iban: IT 06 A 03359 01600 100000012474
Intesa Sanpaolo, via Aurelia 396/A, Roma – Iban: IT 95 M 03069 05098 100000005384
Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113