Mi piacerebbe prendervi per mano ,amici lettori, e raccontarvi attraverso i miei occhi questo viaggio appena iniziato .
Uno scontro tra i sessi che appare come uno scenario collettivo di guerra, non molto diverso da quello tra culture.
La violenza sulle donne ,che da sempre interessa sia il loro corpo che i loro pensieri ma ,cio'che più conta ,e' che è stata da sempre inevitabilmente confusa con l'amore.
Proprio al tempo d'oggi ,con la maggiore consapevolezza di essere soggetto attivo della società e motore incandescente della famiglia , si assiste con frequenza ad uno sciagurato fenomeno che vede le donne recise nell'anima, quella stessa anima che accoglie al suo interno l'essere Femminile e la sua estrinsecazione.
Non si può certamente parlare di una politica settoriale ed esclusiva per per la donna, ma si deve, con forza ,promuovere la politica del rispetto come base per la cultura della non violenza .
Spesso questi delitti scaturiscono da una precisa strategia punitiva contro quelle donne che non stanno "al loro posto" , non accettando uno stato di subordinazione ma che vogliono essere libere di decidere della propria vita .
Non bisogna ,però ,far sentire la propria voce come vittime, ma come protagoniste di un cambiamento culturale ,nel pubblico e nel privato, in questo giorno a cio'dedicato ma negli altri 365 per agire.
Bisogna fare spazio alla luce , sdoganare il silenzio e rompere il muro della vergogna prima e dell'omertà poi.
Denunciare le violenze , di qualunque natura esse siano , perché non è Amore quello che ingabbia e uccide.
Bisogna spiegare ai bambini , setacciando classe per classe , usando gli strumenti a loro più vicini , che il dialogo e l'Ascolto sono indispensabili per una crescita nel rispetto Dell individuo in quanto tale , che innanzi al dolore degli altri non si puo' chiudere un occhio perché il silenzio uccide.
Se riuscissimo in tutto ciò il 25 novembre dell'anno prossimo ,ne sono certa , non avremmo più le sette mila vittime italiane ad oggi stimate , ma tanti colori con cui dar vita alla libertà di scelta , perche' con consapevolezza dobbiamo essere LIBERE DI ESSERCI SEMPRE!
Mi piace chiosare ,pensando all' universo femminile, con uno stralcio di una delle piu' belle poesie di Pablo Neruda " un insieme di emozioni , proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all 'errore e ai sentimenti".
Rossana Titone
Presidente club l'occidentale Marsala per Alfano Membro direttivo comunale Pdl