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30/11/2012 07:32:15

Marsala, padre e figlio riducono in fin di vita un anziano che si lamentava del loro bar, in Contrada Ponte Fiumarella

 Subito si è pensato a soccorrere il ferito e si è iniziata un’attività investigativa ininterrotta per capire cose sia successo. E i carabinieri ci hanno messo poco, ascoltando testimoni e raccogliendo informazioni. 
La vittima, infatti, spesso in passato si era lamentata per i rumori che provengono dalle auto che stazionanoal bar vicino alla sua abitazione e che impediscono il passaggio dal suo cancello; anche ieri mattina, per l’ennesima volta, l’anziano si era recato nel bar per rappresentare le medesime problematiche e da una prima ricostruzione degli eventi, a quel punto, interveniva il proprietario del bar F.C., 66enne, che da dietro il bancone usciva fuori dal locale in agitazione, dicendo che l'anziano si lamentava troppo e cominciando a picchiarlo. Mentre era in corso la lite, un avventore metteva al corrente di quello che stava accadendo Enzo Sergio Figuccia (nella foto), incensurato 33enne, figlio del titolare. Questi si precipitava fuori dal locale e, vedendo il padre e l’anziano a terra, infieriva violentemente contro il corpo esanime del vecchio, già molto dolorante.
Allertata per tali vicenda da diversi abitanti della zona, subito arrivava la Gazzella del Pronto Intervento, che ha portato i due responsabili in caserma per appurare cosa fosse successo e ricostruire la dinamica esatta degli eventi. Nel frattempo, la vittima è stata trasportata al Pronto Soccorso dell’ospedale di Marsala e successivamente, vista la gravità delle ferite, all’ospedale civico di Palermo in elisoccorso: ancora i medici non si sono pronunciati sulla prognosi che resta tutt’ora riservata per la gravità delle lesioni agli organi interni ed al volto.
Alla fine dell’articolata e repentina attività di indagine, con vari tentativi da parte dei responsabili di sviare le investigazioni, Enzo Sergio Figuccia veniva tratto in arresto per il reato di lesioni gravi e gravissime, mentre il padre, la cui condotta risultava meno grave, denunciato per il medesimo reato; l’arrestato, per la particolare gravità ed efferatezza del crimine commesso, è stato associato alla Casa Circondariale di Trapani in attesa dell’udienza di convalida.