Le automobili che hanno un tagliando scaduto, falso o inesistente son 2,8 milioni.
I dati sono il frutto di una proiezione dell'Aci-Automobile club d'Italia sulla base di un'analisi sperimentale condotta per la prima volta a Roma.
Tra il 24 e il 30 ottobre sono stati monitorati 41.825 veicoli su un totale di190mila.
Incrociando in tempo reale le targhe con i dati Pra-Ania, si è accertato che il 9 per cento delle auto (3.092 su 31.000) e il 15 per cento dei motocicli (47 su 261) erano senza assicurazione. Non solo. Fuorilegge anche il 2,1% degli autobus, il 4,2 per cento degli autocarri adibiti al trasporto merci, addirittura l'83 per cento degli escavatori e le macchine da lavoro (5 su 6, un campione oggettivamente troppo ridotto). Dunque il furbetto, o il disperato, dell'assicurazione è sempre più diffuso ed è "trasversale", si trova a bordo di tutte le tipologie di mezzo.
" Al governo e al parlamento - spiega il presidente dell'Aci, Angelo Sticchi Damiani - varare un dispositivo di legge che permetta di sfruttare gli strumenti di telecontrollo non solo per sanzionare gli eccessi di velocità, i passaggi col rosso e le violazioni delle Ztl, ma anche la mancata copertura Rc auto dei veicoli". Quando si ha la sfortuna di subire un danno da un veicolo non assicurato, c'è sempre la possibilità di richiedere il risarcimento al Fondo Nazionale di solidarietà, ma il tutto si risolve dopo 7-8 anni. Intanto quelli che pagano sono sempre gli automoblisti onesti che devono mettere le mani nel portafogli anche per questi "veicoli fantasma".
Carlo Rallo