Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
06/12/2012 15:52:02

Una fondazione in soccorso della calendula, pianta a rischio estinzione delle saline di Trapani

Nei giorni scorsi, infatti, la Riserva Naturale delle Saline di Trapani e Paceco ha partecipato con la Fondazione Laboratoires Klorane di Tolosa ed il Cnr di Palermo, ad un progetto finalizzato alla messa in opera di azioni concrete di conservazione della «Calendula maritima», pianta endemica del litorale ritenuta dalla comunità scientifica internazionale tra le «top 50» delle specie più minacciate della flora mediterranea.
Nell'ambito del progetto denominato «Salvaguardia delle popolazioni, di Calendula maritima Guss., specie minacciata della flora siciliana», che è nato su iniziativa della "Fondazione Klorane", fondazione finanziata dalla omonima azienda cosmetica francese, impegnata in azioni di conservazione di specie rare, si sono svolte attività di divulgazione dei temi dell'educazione ambientale e della conservazione del patrimonio floristico.
La filosofia della Fondazione è quella di «conservare e proteggere» le specie in pericolo di estinzione, educando i più giovani alla conoscenza e al rispetto per le piante, al valore della biodiversità oltre che informare e sostenere le associazioni e istituzioni come le riserve naturali.
Nei giorni scorsi gli studiosi della Fondazione hanno visitato la Riserva delle saline di Trapani e Paceco, per accompagnare gli allievi dell'Istituto comprensivo «G. Nosengo» di Petrosino che erano già stati coinvolti in attività di educazione ambientale sulla «calendula» ed hanno partecipato ad un intervento di piantumazione di diverse piantine, provenienti dall'Istituto di Genetica vegetale del Cnr di Palermo.