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21/12/2012 07:33:41

Petrosino, Giacalone apre l'Urp, fa il bilancio del 2012 e annuncia un piano di sviluppo per la città

40 metri quadri in tutto, che a Petrosino sanno di rivoluzione, perché, come ricorda il Sindaco “la trasparenza è il primo obiettivo della nostra amministrazione, e benchè l’Urp fosse obbligatorio per legge, se ne erano perse le tracce….”.
L’occasione è utile anche per fare il punto sull’attività amministrativa del Sindaco, eletto lo scorso Maggio.
“Il nostro compito più importante è stato portare a casa il bilancio, e ci siamo riusciti. Non è un particolare di poco conto, perché l’anno scorso il Comune di Petrosino è stato sciolto proprio per questo”. Il Sindaco è diplomatico, parla di un a situazione “non splendida” delle casse comunali, e aggiunge: “Il nostro obiettivo era fare ordine su molte cose strane e mettere in ordine i conti, senza aumentare la pressione fiscale”. Per raggiungere questo obiettivo “abbiamo lavorato per allargare la base imponibile. In questo modo abbiamo recuperato, grazie a più di 150 controlli, ben 500.000 euro”. Già più di una volta Giacalone aveva denunciato che c’erano imprese di Petrosino che non avevano mai pagato la tassa sui rifiuti o il canone idrico. “Fatta questa operazione, quando tutto sembrava tranquillo, ecco arrivare il 31 Ottobre una nuova mazzata: l’annuncio di Stato e Regione di tagli ai trasferimenti, che per Petrosino si sono tradotti in 480.000 euro in meno”. La Giunta ha dovuto applicare dei tagli, che il Sindaco definisce “impercettibili”: “Abbiamo tagliato le spese superflue, tante piccole cose, ma non i servizi. Avevamo un fondo di riserva di 350.000 euro e ne abbiamo utilizzati 80.000. In questo modo siamo riusciti a salvaguardare gli equilibri finanziari del Comune di Petrosino, ed anzi, siamo di molto entro i limiti imposti dal patto di stabilità”.
Il 2012 di Giacalone è stato caratterizzato anche per un “impegno costante sulle politiche sociali e culturali”. Tra le ultime iniziative il Sindaco ricorda l’assegno civico, il calendario di eventi culturali, il rilancio del Carnevale di Petrosino (in sinergia con il territorio, per creare una rete di ospitalità diffusa).
Tra le iniziative in cantiere, la sistemazione dei cavi di rame rubati nei mesi scorsi. Anche in questo caso con un approccio razionale: “Abbiamo comprato i cavi, e li faremo sistemare al personale dipendente del Comune, anziché a ditte esterne. In questo modo risparmieremo 25.000 euro ogni chilometro di cavi. E sono quattro chilometri e mezzo”.
Adesso arriva il bello, per Giacalone: “Nel 2013 presenteremo il nostro piano di sviluppo per Petrosino, basato su agricoltura sostenibile di qualità e turismo. Già la nostra presenza al Salone del Gusto di Slow Food è stata un primo passo importante”. Il piano d’azione del Sindaco prevede interventi strutturali per il decoro della città e l’arredo urbani, la sostituzione di strutture fatiscenti vecchie di 30 anni, interventi nelle scuole, il risfacimento dell’asfalto, interventi nei “chiani”, l’avvio di percorsi di cittadinanza attiva e di progetti di microcredito per l’agricoltura. “Tutto ciò con una cabina di regia unica – precisa Giacalone – e alcune partnership importanti, come la stessa Slow Food e l’Università di Palermo”.
A Natale Petrosino intanto si anima con una serie di eventi costati in tutto 2000 e rotti euro, tra cui un mercatino di Natale (600 euro…) e la Sacra Rappresentazione della Natività curata dal professore Giovanni Isgrò per il 22 Dicembre.