Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
15/01/2013 17:08:13

"Chiediamo rispetto per gli abitanti di Salinagrande e per gli ospiti del C.A.R.A. di Trapani

Rispetto per gli abitanti di Salina Grande e di tutte le Contrade a sud della Città di Trapani;

Rispetto per tutti gli ospiti del Centro Cara di Salina Grande,

Rispetto per tutti gli operatori, militari e non, che lavorano presso il centro Cara di Salina Grande.

Da oltre un decennio Salinagrande è stata scelta fra le sedi, in Sicilia, per la destinazione temporanea del richiedente asilo politico; con grande dignità la comunità di Salina Grande ha accolto uomini e donne che il destino ha voluto fuggissero dalla propria terra, e non ci pare che in questi anni ci siano state forme d’intolleranza razziale nei confronti di questi ospiti. Indubbiamente la presenza così massiccia, in una comunità, dove si conoscono tutti, ha provocato qualche preoccupazione, perché, incoscientemente, in occasione di qualche episodio di delinquenza comune, qualcuno ha ipotizzato che i responsabili dell’accaduto potessero essere i nuovi arrivati. E’ plausibile che fra questi ospiti qualche delinquente ci sia o ci potrà essere in futuro, ma quando si ha la volontà di isolare questi episodi da tutte le parti si arriva a una convivenza tranquilla.

L’Associazione da diverso tempo aveva segnalato che la scelta di Salina Grande, come sede per il Centro  di Prima accoglienza, non era adeguata, dati i disagi, quotidianamente, vissuti dai residenti, dovuti all’insufficiente qualità dei servizi erogati dal Comune di Trapani. Infatti, si è segnalato da diversi anni:

-       L’inesistenza di marciapiedi e fognature,

-       il servizio di trasporto pubblico attualmente assicurato dall’ATM, per collegare con la città di Trapani è insufficiente già per i soli residenti,

-       la pista ciclabile non è stata completata,

-       la strada provinciale SP21, divenuta un’arteria ad alta densità di traffico, mostra diverse lacune strutturali lungo tutto il percorso, la carreggiata è stretta, gli  incroci sono pericolosi, l’illuminazione è scarsa ,

-       la presenza dei vigili e delle forze dell’ordine al di la dei posti di blocco è periodica, e non si addice ad una realtà straordinaria come quella che si è venuta a creare.

Noi riteniamo che per portare la normalità a Salinagrande e nelle Contrade a Sud di Trapani sia urgente:

-       dotare di marciapiedi le strade ad alta densità di traffico;

-       potenziare il servizio di di trasporto pubblico assicurato dall’ATM,;

-       completare la pista ciclabile,

-       strutturare secondo le nuove esigenze la strada provinciale SP21, allargando la carreggiata, realizzando dove è possibile nuove rotonde negli incroci ritenuti pericolosi, completando con un’illuminazione adeguata i tratti attualmente al buio;

-       realizzare un centro d’integrazione interculturale.

L’Associazione Misiliscemi chiede rispetto, che vuol dire, adoperarsi affinché tutto quello evidenziato possa diventare realtà. È evidente che le richieste fin qui avanzate sono il frutto di esigenze volte alla condivisione, al confronto e all’integrazione.

Fare il bene di una comunità significa creare tutte quelle condizioni di normalità, le quali contribuiscono in modo inequivocabile alla convivenza civile dell’essere umano residente e ospite.

Le azioni strumentali senza l’obiettivo della soluzione dei problemi reali non servono, né ai cittadini di Salina Grande né a quelli di qualsiasi parte del mondo.

Per questo si chiede RISPETTO!!! E rispetto vuol dire SOLUZIONE!

Si è fiduciosi che questa volta non arrivino lettere di risposta alla proposta da noi presentata ma realizzazioni.

Trapani 11.01.2013

Salvatore Antonino Tallarita

Presidente dell’Associazione Misiliscemi