L’incessante attività investigativa svolta è partita dalle denunce dei cittadini, vittime dei reati, e dagli elementi raccolti dagli investigatori della locale Stazione, coordinati dal comandante Luogotenente Maurizio Giaramita.
Si sono concentrati tutti gli sforzi, dunque, per ricercare gli autori dei reati, che per modus operandi potevano essere gli stessi per tutti e tre gli eventi delittuosi, e per ritrovare la refurtiva che poteva essere ancora nella loro disponibilità: nei tre diversi furti, infatti, i ladri avevano asportato una Fiat Punto, vari attrezzi per tagliare la legna ed addirittura 2 bidoni di olio per complessivi 30 litri.
Con tenacia, setacciando palmo al palmo tutto il territorio, i militari sono riusciti a rintracciare l’autovettura rubata la notte precedente nelle adiacenze dell’abitazione di C.F., che successivamente veniva trovato possesso anche di tutti gli attrezzi asportati.
Dopo tale risultato, con la denuncia a piede libero di C.F. poiché ormai trascorsa la flagranza, le indagini comunque sono andate avanti: i Carabinieri, infatti, avevano forti sospetti che lo stesso potesse ancora detenere, anche in luoghi differenti, altra parte della refurtiva non rinvenuta.
Dopo ininterrotti servizi di pedinamento e osservazione, dunque, i Carabinieri lo hanno sorpreso insieme al suo complice S.S., mentre cercavano di nascondere la restante refurtiva, ovvero i due bidoni di olio.
Tutto quello che era stato asportato, dopo gli accertamenti del caso, è stata restituito ai legittimi proprietari, che hanno visto in poche ore riconsegnati i lori averi, che evidentemente non pensavano più di trovare.
I Carabinieri della Stazione di Petrosino hanno dato, quindi, una risposta ferma e decisa al fenomeno delittuoso, da monito per eventuali malfattori ed aderente alle aspettative del territorio e dei cittadini; in questa direzione verranno svolti ulteriori specifici controlli, soprattutto in ore notturne, per contrastare in maniera continua il fenomeno delittuoso dei reati predatori.