I bambini nati dal 1 gennaio 2013 portano un regalo ai genitori. Al papà un giorno di congedo “obbligatorio” e due di “facoltativo”, in quest’ultimo caso in alternativa alla madre in congedo obbligatorio e da fruire entro il quinto mese dell’anno del bambino e con totale onere a carico dell’INPS. Alla mamma, un “bonus” di 300 euro mensili da beneficiare a mezzo di “vouchers” per l’acquisto di baby-sitting o per far fronte alle spese dei servizi per l’infanzia pubblici o privati accreditati, al termine del congedo obbligatorio e negli undici mesi successivi, in luogo del congedo parentale facoltativo.
E’ quanto contenuto nel D.M. 22 dicembre 2012 con cui il Governo ha inteso favorire la corresponsabilità nella cura dei figli e la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Sembra molto bello e “nordeuropeo”, solo che … tutto dovrà essere disciplinato dall’INPS attraverso bando, graduatoria, limiti e paletti che ne renderanno estremamente complesso l’utilizzo. Il provvedimento in esame non si muove certo nell’ottica della semplificazione; infatti, non fa parte dei provvedimenti definiti dal Governo “semplifica Italia”.
a cura di Nicola Ingianni
24 Gennaio 2013