L’ex Sindaco di Marsala, avv. Lorenzo Carini, con ordinanza sindacale
n.199 del 24 giugno 2009, ha ordinato lo sgombero dei soggetti domiciliati nelle
palazzine popolari di via Mazara nn.166-168-170, realizzate dal disciolto I.S.E.S.,
entro il 31 luglio 2009, in quanto a seguito del sopralluogo effettuato sul posto dai
tecnici del Genio Civile di Trapani è stato constatato che tali abitazioni “.....sono da
ritenersi inagibili dal punto di vista della sicurezza strutturale e pertanto si
suggerisce il tempestivo sgombero degli occupanti e la realizzazione di transenne di
recinzione che impediscano l'accesso delle aree che potrebbero potenzialmente
essere interessate da crolli”.
I predetti immobili sono stati rilasciati nel mese di agosto 2009; i
signori che li occupavano sono stati costretti a stipulare contratti di locazione con
privati ed i relativi canoni vengono, di fatto, in parte pagati dal Comune di Marsala.
Da notizie attinte dai collaboratori del Movimento Difesa del
Cittadino si evince però che l'Istituto Autonomo Case Popolari non ha fondi
sufficienti per procedere ad un intervento sostanziale di ristrutturazione delle
succitate palazzine di via Mazara; il Comune di Marsala pare invece che abbia
partecipato ad un bando al fine d'ottenere dalla regione Sicilia 5 milioni di euro per
procedere in tale direzione.
Recentemente in seguito ad un ns. comunicato stampa l’ex Sindaco
Carini ha riferito che:
a) il progetto di demolizione e ricostruzione presentato dal comune di Marsala è
stato inserito in graduatoria utile in data 15 febbraio 2010, con decreto
assessoriale numero 147/2010;
b) con decreto del Ministero delle Infrastrutture n.13244 del 4 agosto 2011
(registrato alla Corte dei Conti) è stato concesso al comune di Marsala il
contributo di € 4.984.684,11;
c) nei termini è stato depositato il progetto definitivo dell’opera ed in data 22
maggio 2012 la dott.ssa Vacirca ha comunicato all’ingegnere Patti del Comune di
Marsala l’istruttoria positiva del progetto.
Lo scrivente desidera venire in possesso di una copia della predetta
documentazione.
Lo scrivente desidera altresì conoscere i motivi che impediscono che i
lavori siano appaltati.
La ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti
Avv. Giuseppe Gandolfo