Con 1.853.410 euro di buco al 31 ottobre del 2012 e con un debito accertato di 3.114.489 euro non c'erano margini di manovra. Da qui l'intervento del commissario Giammanco che ha proposto la liquidazione.Ora è il momento dei commissari liquidatori Pietro Bruno e Giuseppe Mazzeo che dovranno tentare di trovare un accordo con i creditori, il cosiddetto «concordato preventivo».