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19/02/2013 05:18:13

Una nota sulla Bit "d'ordine" del Sindaco di Marsala, Giulia Adamo....


                                                                                                         Al Direttore Responsabile della testata giornalistica
www.marsala.it
via Curatolo, n.24
fax 0923/309993
91025 - MARSALA

Raccomandata a/r anticipata via fax



Appare del tutto inopportuno e altamente lesivo dell’immagine dell’Ente, la circostanza che nella testata di codesto giornale web non sia stata pubblicata in data odierna la nota (prot. n. 14506 del 15.2.2013 trasmessa a mezzo fax), inviata dal Dirigente del Settore attività produttive contenente precisazioni in riferimento al Vs articolo pubblicato in data 15.2.2013 e avente ad oggetto “Marsala alla Borsa del Turismo. Ci costa un occhio della testa”.
Al contrario, perpetrando in un opera di discredito circa l’azione che l’Amministrazione sta svolgendo, investendo in materia di sviluppo turistico per il territorio marsalese, viene dato spazio ad un altro articolo titolato “Per il Sindaco Adamo la BIT è un successo….”, in cui non vengono affatto chiariti i dettagli relativi ai costi che sono stati forniti con la nota suddetta. La pubblicazione della precisazione citata avrebbe, infatti, consentito ai cittadini lettori di poter interpretare meglio i fatti alla luce di tali informazioni.
Poiché, si prende atto che non risulta fra le priorità di codesto giornale la garanzia del diritto di informazione ai cittadini, ci si trova costretti a diffidare la S.S. a procedere - in conformità al dettato normativo e nei termini previsti dall’art.8 della legge n.47 del 1948 - alla pubblicazione della rettifica contenuta nella nota citata; in violazione si procederà nelle opportune sedi giudiziarie per la migliore tutela dell’Ente con consequenziale segnalazione di tale mancato rispetto dei doveri deontologici e professionali al competente Ordine dei giornalisti.

d’ordine del Sindaco di Marsala, 

Giulia Maria Adamo


Ai lettori:
pubblichiamo questa lettera perveunta in redazione ed inviata dal Sindaco di Marsala, Giulia Adamo, perchè, un po’ come la vicenda della coppa d’argento regalata al figlio di Strano, ci permette di chiarire come il potere, e chi lo esercita, concepisce il rapporto con la stampa ed  il concetto di trasparenza nell'amministrare.  E mi spiego: venerdì, 15 Febbraio, la nostra testata pubblica una piccola inchiesta sui costi preventivi della spedizione marsalese per partecipare alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano. Intorno alle 13, mi giunge una telefonata dal Comune del signor Giancarlo Marino, che mi preannuncia una nota di replica del dirigente del Comune, Fazio. Ringrazio Marino (quello che molti, ottusamente, non capiscono è che chi fa informazione ha piacere e non fastidio di ricevere note di chiarimento su un tema, perchè servono a definire meglio le questioni) e preannuncio che la replica verrà pubblicata, per ragioni di spazio, su www.marsala.it domenica 17 Febbraio. Grazie, prego, ti saluto e forza Inter (con Marino abbiamo in comune questa croce...). La replica di Fazio arriva dopo qualche minuto  sia via mail che via fax. Rispondiamo in redazione alla mail dicendo proprio: “Grazie, pubblichiamo domenica”. Il giorno successivo, sabato mattina, 16 Febbraio, mi chiama il dottor Fazio, con toni molto cortesi mi chiede della pubblicazione della sua replica, e io rispondo che, come preannunciato a Giancarlo Marino, la replica verrà pubblicata domenica, per ragioni di spazio e per dare la giusta evidenza. Grazie, prego, a disposizione, quando vuole noi siamo qua, alla prossima. Un paio d’ore dopo ci arriva questa nota “d’ordine del Sindaco”, che è paradossale nei tempi, imbarazzante nei modi, offensiva nei contenuti. La replica, tra l’altro, come voi lettori avete potuto leggere, è stata correttamente pubblicata, e sarebbe stata pubblicata ugualmente al di là dei toni inutilmente minacciosi del primo cittadino. Permetteteci dunque di toglierci lo sfizio di pubblicare  questa perla “‘d’ordine del Sindaco”, che conferma ancora una volta quanto poco chi esercita il potere nel nostro territorio sia educato al rispetto degli organi di informazione, e del loro lavoro. E' la stessa differenza che passa tra chi comunica, e chi, appunto, ordina. 

Giacomo Di Girolamo