«Abbiamo messo la commissione a conoscenza di tutti i dettagli documentati della vertenza, che si protrae oltre un anno e mezzo - riferisce Antonino Di Cola, coordinatore provinciale del sindacato - e l'attenzione dei componenti si è direzionata sui punti più evidenti, quali la presa d'atto che la Cnt è sull'orlo del fallimento, l'impossibilità di assumere commesse, le decine di indagini a carico dell'Azienda per gravi inquinamenti ambientali ed oscure operazioni economico-finanziarie, fino all'impossibilità di essere concessionaria dell'area demaniale sulla quale è sito il cantiere». In una nota diffusa ieri, il sindacato ritiene l'audizione "proficua", perché «la Commissione si è proposta di intervenire al Ministero delle Infrastrutture per quanto concerne la concessione demaniale - viene evidenziato - e si attiverà anche per indagare se, in passato, la Cnt abbia avuto erogato finanziamenti di qualsiasi tipo dalla Regione Sicilia e, dato lo stato di degrado dell'Azienda stessa, eventualmente farsi restituire il tutto». Nel documento è riportato, però, anche il «rammarico per la scelta dei sindacalisti della Fiom Cgil di disertare l'audizione - si legge - da loro stessi richiesta, pur trovandosi sul posto puntuali».