Negli scorsi giorni, il sindacalista ha già incontrato il capo della Questura trapanese segnalando che “il numero degli operatori sulle volanti non è congruo a svolgere il controllo del territorio nell’arco delle 24 e che con l’attuale organico basta che un poliziotto si ammali per far sì che quella volante non esca, anche se è l’unica volante disponibile. Basta veramente poco – aggiunge Scifo - per compromettere il livello di sicurezza dei cittadini e degli stessi operatori in un territorio che è solo apparentemente tranquillo, vista la recrudescenza dei reati negli ultimi tempi”.
Durante l’incontro il rappresentante della Uil polizia ha posto l’accento anche sul fatto che “alcuni uffici che si reggono con un numero sufficiente di personale, inspiegabilmente sono stati nel tempo potenziati in modo smisurato a danno della necessaria ottimizzazione delle risorse umane disponibili nel comprensorio a totale discapito del settore controllo del territorio”.
Da quell’incontro, malgrado le rassicurazioni profuse dal Questore, nulla è cambiato.
“Il nostro sindacato – afferma il segretario generale della Uil di Trapani Giovanni Angileri – è sempre disponibile al dialogo con le istituzioni, e condividendo l’operato svolto finora dalla Uil polizia, propongo un eventuale nuovo incontro tra questura e sindacato, questa volta per gettare le basi di un impegno più concreto per l’ottimizzazione delle risorse umane al fine di garantire più sicurezza ai cittadini”.