Ha vinto la società civile. Occorrono volti nuovi e idee nuove per salvare l’Italia.
A Marsala avete preso il 38,13% alla Camera. E’ qualcosa che va ben oltre il voto di protesta.
Le persone vedono nel nostro movimento persone e idee per risolvere tanti problemi.
Ad esempio?
I rifiuti. Noi presto chiederemo all’Amministrazione Comunale un confronto per indicare le nostre proposte sul tema.
Senza proposte il vostro rischia di essere solo un movimento d’opinione. Voi avete il 38% dei voti, il partito del Sindaco, l’Udc, l’1,87%. Eppure governano loro.
E’ per questo che noi cominceremo a fare opposizione, ma anche proposizione.
I rifiuti, innanzitutto.
Noi proponiamo di utilizzare una tecnologia già adottata in tutta Europa. Marsala produce 38.000 tonnellate di rifiuti l’anno, delle quali il 30% è composto da materiale organico. Noi proponiamo l’utilizzo di questa parte dei rifiuti per arrivare, come avviene già in centinaia di impianti di Europa, alla loro fermentazione, con la produzione di gas metano e fertilizzante per l’agricoltura.
Non è fantascienza.
No, si fa dappertutto, in Europa, e si è eliminato definitivaemnte il problema dello smaltimento della frazione organica, producendo anche reddito ed energia pulita.
E’ una proposta concreta.
E vorremmo sapere perchè a Marsala il Sindaco non la tiene in considerazione.
Chiederete un incontro?
Si, avvieremo una serie di iniziative in questo senso.
Il Movimento Cinque Stelle ha dei referenti sul territorio? Un coordinatore, un portavoce...
Sono figure non previste dal nostro statuto. L’unica figura è il portavoce cittadino. Io sono ad esempio il portavoce del Meet Up di Erice. Adesso stiamo valutando di creare una rete provinciale, per raccordare tutte le realtà.
Gli iscritti ormai sono tanti. E immaginiamo anche le tensioni. Ci sono i grillini di destra e quelli di sinistra...
Non si è sempre d’accordo su tutto, è la vita. Noi abbiamo meccanismi di condivisione che cercano di coinvolgere più persone e competenze possibili.
Quanto dura la legislatura, secondo lei?
Speriamo per il bene dell’Italia il più a lungo possibile, ma partendo da una nuova legge elettorale, una riduzione dei parlamentari, un taglio netto ai costi della politica, Le leggi poi vanno applicate: c’è una legge del 1956 che vieterebbe a Berlusconi di insediarsi come parlamentare, ma non è stata mai attuata.
Lei, da Senatore, la darebbe la fiducia a Bersani sugli otto punti che lui ha enunciato?
Sono tutte iniziative importanti. Si potrebbe dare la fiducia e ritirarla nel caso non venga attuato il programma. Ma su questo tema il gruppo si sta già confrontando e verranno prese delle scelte condivise.
Come giudica l’attività dei grillini all’Ars in questi primi mesi?
Ottima. Anche perchè con loro lavora un gruppo di gente generosamente impegnata per cambiare la Sicilia.
Cosa fare adesso per non sgonfiare il Movimento Cinque Stelle?
Iscrivetevi, aiutateci.
Ci sono molti furbetti che si fanno avanti.
Può succedere di tutto, ma noi facciamo le radiografie alle persone..