La vicenda è stata resa nota dalla segreteria provinciale del Silpol (Sindacato italiano lavoratori polizia locale).
Esprimendo «la massima solidarietà e lo sdegno per la prevedibile ed evitabile aggressione subita dai colleghi», il segretario nazionale organizzativo, Antonino Pumo, evidenzia l'esistenza di «un rischio crescente che dovrebbe essere uno stimolo per una riflessione e per mettere in campo adeguate iniziative a tutela della categoria».
«Abbiamo bisogno di formazione e di strumenti per operare in sicurezza - precisa ancora Pumo nella sua nota - perché lo spray sarebbe stato utilissimo per tenere a bada quella persona, ma l'unico strumento per renderlo inoffensivo erano le manette ed il soggetto non era in arresto, era un malato, la cui vigilanza dovrebbe competere a personale medico e paramedico, con il nostro ausilio».