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20/03/2013 05:54:30

La Casa di riposo di Marsala sta morendo lentamente. I debiti sono arrivati a 1,8 milioni

Un deficit che è cresciuto di quasi 500 mila euro rispetto a quello registrato nel 2011. E la situazione è drammatica soprattutto per i 25 dipendenti della Casa di Riposo che aspettano il pagamento di 19 mensilità. I dipendenti da mesi sono in stato di agitazione e hanno già avviato le procedure per un eventuale pignoramento per ottenere il pagamento degli stipendi. Al palo anche i fornitori, anche loro aspettano la riscossione di numerose commesse. Al momento al Giovanni XXIII sono ospitati 40 anziani, cifra di gran lunga inferiore rispetto agli standard di qualche anno fa quando la casa di riposo ospitava fino a cento persone. I dipendenti tengono a sottolineare che la grave crisi che sta vivendo l’Ipab marsalese non comporta allo stesso tempo il peggioramento dei servizi della struttura. “Abbiamo le porte aperte a qualsiasi ora del giorno, chiunque può venire a fare visita e troverà tutto in ordine. Nonostante la crisi riusciamo a garantire in maniera un’alta qualità dei servizi igienico-sanitari”.

La casa di riposo è in una fase molto delicata. La situazione di grave crisi è maturata nel corso degli anni, con una cattiva gestione delle risorse, spese sproporzionate. E soprattutto gli enti pubblici che hanno fatto mancare sempre di più io fondi necessari, e hanno di fatto ostacolato il rilancio della struttura favorendo le strutture private e le R.s.a.. Sono questi i motivi che portano al default il Giovanni XXIII che non riesce a reggere la concorrenza delle case di cura abusive e delle R.s.a..

A sottolinearlo è lo stesso commissario straordinario, Giovanni Riggio: “La situazione è molto critica, se la Regione e l’amministrazione comunale non manifesteranno concretamente l’intenzione di salvare e rilanciare la struttura allora questa sarà costretta a chiudere. Qualche mese fa avviai una proposta di accorpamento di tre Ipab nella provincia di Trapani ma il mio invito non venne accolto. Adesso, l’iter è molto più ingarbugliato. Qualche mese fa l’assessore alle politiche sociali di Marsala, Antonella Genna, aveva detto che avrebbe provveduto a rilanciare la struttura, ma di fatto è accaduto il contrario. Ripeto, se non si risana immediatamente la situazione la casa di riposo chiude”.

Dal Sindaco Adamo sono sempre arrivate ampie rassicurazioni sul futuro della Casa di riposo, ma in realtà in questi mesi nulla di concreto è stato fatto e già un primo segnale di allarme era dato dall'assenza in bilancio di nuovi contributi per l'assistenza degli anziani a carico del Comune. Sotto le vacanze di Natale erano state accese le proteste di alcuni consiglieri comunali contro l’amministrazione Adamo, che anziché provvedere al pagamento degli stipendi si adoperava a spese folli per luminarie e addobbi.