Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
25/03/2013 12:22:46

Arrestati gli autori della tentata rapina nella villa dell'ex Sindaco di Marsala, Lombardo

Al momento dell’irruzione in casa c’era solo il guardiano, di nazionalità tunisina,  che è stato picchiato e derubato del portafogli contenente circa 500 euro.

I rapinatori, un pregiudicato di Petrosino e due romeni, sono stati bloccati poco dopo dai militari dell’Arma mentre si allontanavano a bordo di un’auto a fari spenti.

Questo il racconto dei Carabinieri: 


Nella tarda serata il custode della villa e del terreno limitrofo, un extracomunitario che lavora alle dipendenze del notaio da tempo, sentiva un forte fragore causato dalla porta d’ingresso che era stata violentemente divelta dai cardini, e subito dopo degli individui armati di pistole e travisati da passamontagna facevano irruzione all’interno della stanza in cui l’uomo stava soggiornando.
Da quì scaturivano tutti i passaggi che conseguono tali turpi rapine: l’uomo veniva immobilizzato, malmenato, minacciato con le armi e privato del suo telefonino e del portafogli in cui custodiva la somma di circa cinquecento Euro.
I malviventi, dopo aver minacciato di morte l’extracomunitario e contrariati dal fatto di non aver trovato il proprietario di casa, si allontanavano in aperta campagna attraversando il varco che si erano precedentemente aperti in una recinzione che delimita la proprietà.
In quel frangente l’operaio rapinato riusciva a raggiungere l’abitazione di un vicino e ad allertare il numero di Pronto Intervento 112 dei Carabinieri.
Veniva immediatamente smistato l’allarme da parte della Centrale Operativa di Trapani alle pattuglie delle Stazioni Carabinieri di Paceco e Locogrande, impegnati in controlli notturni sul territorio unitamente ai militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Trapani.
La zona della rapina veniva quindi circondata, l’operaio veniva sentito sulle modalità d’azione dei malviventi, sulle loro caratteristiche fisiche e sull’abbigliamento, le stradine di campagna e le stesse campagne venivano battute e setacciate con attenzione.
Nel corso dei controlli veniva notata un’autovettura che procedeva a fari spenti in una strada della frazione Guarrato di Trapani, e che tentava di dileguarsi dopo aver visto i lampeggianti dei Carabinieri. Il veicolo, dopo un breve inseguimento, veniva raggiunto e subito bloccato con le precauzioni del caso, quindi i due passeggeri sottoposti a perquisizione personale e veicolare durante le quali, addosso ad uno dei due, veniva rinvenuta una pistola revolver (rivelatasi poi una riproduzione in metallo) esattamente uguale a quella descritta dal soggetto rapinato, ed inoltre tre passamontagna, delle fascette di plastica utilizzate per immobilizzare le vittime, vari giubbotti nonché diversi piede di porco, torce, mazze, chiavi inglesi, martelli ed altri oggetti atti allo scasso. I due individui, tali MOROSANU Gabriel, 29enne pregiudicato, e DURA Iliuta, 19enne incensurato, entrambi rumeni ma residenti a Marsala, venivano tratti in arresto.
Nel prosieguo delle ricerche nelle campagne circostanti la villa, i Carabinieri rinvenivano poi, abbandonata sulla strada non molto distante dal luogo dove i due rumeni erano stati bloccati, un’altra pistola semiautomatica in metallo del tutto identica a quella in uso alle Forze di Polizia, che risultava poi essere una pistola scacciacani con proiettili a salve. L’arma era sicuramente stata buttata via dai malviventi una volta vistisi inseguiti dai Carabinieri.
Nel contempo un altro equipaggio impegnato nel rastrellamento della zona notava un soggetto che, a piedi e calzando una tuta da ginnastica, visibilmente affannato e guardingo, tentava di allontanarsi dalla zona per i viottoli della campagna, venendo immediatamente raggiunto e bloccato quale terzo complice della rapina in villa. Si tratta di AGATE Francesco, 44enne pluripregiudicato di Petrosino.
I Carabinieri procedevano al sequestro di tutto il materiale e del mezzo utilizzato dai malviventi, e per i tre rapinatori l’Autorità Giudiziaria disponeva la custodia cautelare presso il carcere di Trapani San Giuliano.
Le indagini dei Carabinieri sono comunque ancora in fase di sviluppo, per accertare se i soggetti in questione avessero, nel passato, effettuato altre azioni predatorie della stessa tipologia.