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28/03/2013 05:46:19

Scontro (a distanza) tra Giulia Adamo e il consiglio comunale. Lei: "Insultata". Sturiano: "Non metta il bavaglio"

Perché anche tra i suoi sostenitori a Sala delle Lapidi il sindaco Adamo inizia ad avere dei traballamenti.  Nella maggioranza la spaccatura è servita, tant’è che nelle ultime sedute soltanto la sempre amica Ginetta Ingrassia e il fido Arturo Galfano hanno espresso parole di stima nei confronti del sindaco e della sua giunta. C’è tanto nervosismo per le spese che l’amministrazione sta mettendo in conto, e sia maggioranza che opposizione si concentrano su questo aspetto per le loro comunicazioni.

Comunicazioni, che nelle ultime sedute sono state tante e non gradite al sindaco che in una nota inviata al presidente Enzo Sturiano ha scritto che “si è quasi arrivati all'insulto”. Anche se non c’era, come al solito d’altronde, Giulia Adamo ha “appreso che lo scorso 20 marzo sono stati usati toni abbastanza pesanti sia nei confronti della scrivente che degli assessori. Mi sembra  una cosa assurda e indecorosa il comportamento adottato dall'opposizione e da una frangia della maggioranza. Si è arrivati perfino all'offesa allorquando un consigliere ha invitato il vice sindaco ad uscire dall'aula”. Ma si trattava di uno scambio di acceso tra l’ex vice presidente del consiglio comunale Rosanna Genna e il vice sindaco Antonio Vinci, che poi ha abbandonato l’aula. “Tutto ciò - scrive la Adamo - non è certamente accettabile e non fa onore ad una prestigiosa assise civica come è quella di Palazzo VII Aprile. Mi auguro ed auspico che possa trattarsi solamente di un momento di vivace discussione e che non abbia più a ripetersi”. Ecco, questo “non abbia più a ripetersi” ha fatto surriscaldare ancora di più gli animi e durante l’ultima seduta buona parte della discussione ha riguardato questa nota del sindaco. Tant’è che Sturiano ha riferito che nessun consigliere è stato “bacchettato” dal primo cittadino.“Non difendo il sindaco -  ha aggiunto Sturiano - anzi le ho sempre detto che deve essere presente ai lavori del Consiglio, perché quando è assente non deve poi permettersi di scrivere inesattezze, come ha fatto nella lettera, in quanto tutti i consiglieri hanno diritto di critica e nessuno può mettere loro il bavaglio”.

Coloriti come sempre sono stati gli interventi degli altri consiglieri comunali. Giuseppe Carnese  ha fatto rilevare l’assenza cronica del sindaco: “i nostri amministratori ‘sgobbano’ (ma forse voleva dire snobbano, ndr) il consiglio per andare al bar”. E ha invitando il presidente Sturiano a scrivere una lettera in cui diffida la Adamo a non usare più, nei confronti dei consiglieri, espressioni minacciose del tipo “mi auguro (…) che non abbiano più a ripetersi”.

Il consigliere Salvatore Di Girolamo ha lamentato il fatto che il sindaco abbia applaudito all’abolizione delle Province da parte del presidente della Regione Crocetta a nome dell’intera città senza consultarsi prima con nessuno dei consiglieri comunali, ha definito uno scempio quello compiuto di recente a Porta Nuova e ha proposto una riunione urgente di tutti i capigruppo.

Michele Gandolfo che s’è detto d’accordo con Di Girolamo sulla riunione dei capigruppo e ha lamentato l’assenza dell’assessore ai Lavori Pubblici che non potrà far trattare il punto 6 all’ordine del giorno, in quanto la pulizia delle spiagge comporterà una spesa di circa 200 mila euro, mentre la pulizia del litorale Sud dovrebbe essere effettuata dai gestori dei lidi che insistono in quel versante. L’assessore Musillami non era l’unico assente, mancava tutta la giunta infatti.

Gli altri ad intervenire sono stati Walter Alagna, Pino Milazzo e Salvatore Augugliaro. In ordine hanno detto che la maggioranza non ha più i numeri per lavorare; che è stato grave il fatto che il sindaco non abbia partecipato ai lavori del consiglio comunale “aperto” sui problemi della sanità, e che, mentre i disoccupati della città non sanno più cosa fare per poter mangiare, il sindaco si permette di minacciare nella lettera i consiglieri comunali.

Altro intervento è stato quello di Enzo Russo, che si scopre “grillino” visto che nella precedente seduta ha dichiarato di sentirsi “svincolato” dal suo gruppo, affermando che voterà “secondo coscienza su ogni proposta di delibera”. Il Pd quindi perde un altro pezzo, dopo l’uscita di Michele Gandolfo. Russo si è lamentato per non essere stato informato dell’approvazione del Piano del Commercio da parte del Commissario straordinario. Sensibile è stato Russo anche sul tema dei gabinetti… Ha criticato infatti la scelta dell’amministrazione di accanirsi contro i titolari di bar riguardo le condizioni igieniche dei bagni. Nei giorni scorsi infatti il sindaco ha deciso di cominciare i controlli ai bar e se non c’è la toilette in ordine, scatta la multa. Tutto ciò “mentre non si fa niente per riaprire e rendere efficienti i bagni pubblici di fronte l’Oviesse (ex Standa), Porticella e Piazza Mercato, con questi ultimi che non stanno aperti per l’intera giornata”, ha concluso Russo.
Infine si registrano un paio di cambi di casacca. Di Girolamo e Augugliaro lasciano Grande Sud e formano un nuovo gruppo: Rinascita per Marsala.