Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
31/03/2013 05:24:22

Ecco come cambia la geografia dei gruppi al consiglio comunale di Trapani

Cerchiamo di capirci insieme qualcosa. Il gruppo consiliare del Pdl ha subito una scissione. Il presidente Peppe Bianco, che ha dovuto prendere atto della costituzione di un altro gruppo, «Azzurra Libertà». Ne fanno parte Francesco Salone e Giovanni Vassallo, che lasciano quello dei berlusconiani e Francesco Guarnotta, eletto nella lista di Futuro e Libertà, transitato nel movimento «Noi per la Sicilia», fondato dall'ex deputato regionale Livio Marrocco.
Il gruppo del Pdl scende così a 5 consiglieri. Aveva appena registrato l'adesione di Peppe Ruggirello ('58).  Nel fine settimana si è costituito il gruppo Mir «Noi per la Sicilia». C'era, invece, già stato in consiglio un duro confronto sulla composizione di un altro gruppo, «Insieme per Trapani».  I gruppi consiliari sono 8 più quello misto. «Insieme per Trapani» e Pdl, con 5 consiglieri ciascuno sono i più numerosi. Per il resto si tratta di gruppi con 3 consiglieri - soglia minima per la loro composizione - che fanno riferimento a Pd, Uniti per il Futuro, «Autonomia per Trapani», I Riformisti, «Azzurra Libertà» e Mir-«Noi per la Sicilia».
Nel «misto» i due consiglieri di Grande Trapani Domenico Ferrante e Nino Bianco. Tutti da definire gli equilibri di maggioranza. Al fianco del sindaco Vito Damiano si sono schierati il Pdl ed «Insieme per Trapani». I Riformisti hanno ribadito la loro linea di apertura all'amministrazione. Lo zoccolo duro della coalizione a sostegno di Damiano è di 13 consiglieri.

Gli occhi adesso sono puntati sul Pdl,  sceso da 7 a 5 consiglieri comunali, che ha deciso c d'indicare il nuovo capogruppo scegliendo Totò La Pica e il suo vice, puntando su Nicola Lamia. I due «scissionisti» del Pdl Francesco Salone e Giovanni Vassallo hanno ufficializzato la nascita di un nuovo gruppo, «Azzurra Libertà». Il terzo componente è l'ex Fli Francesco Guarnotta. La dirigenza comunale e provinciale dei berlusconiani non li riconosce e anzi ritiene che sia Salone che Vassallo si siano posti fuori dal partito. I tre hanno scelto Guarnotta come loro capogruppo. Salone sarà il suo vice. 
Salone ha ribadito l'appartenenza del gruppo al Pdl. Guarnotta ha però sottolineato che la sua appartenenza al nuovo gruppo è «tecnica, non politica». Salone ha voluto sottolineare che «Azzurra Libertà» non nasce in contrapposizione all'amministrazione Damiano. Si pone in una posizione critica ma costruttiva. Guarnotta aggiunge: «Il gruppo nasce allo scopo di proporre una valida ed efficace alternativa di governo che possa sopperire alle evidenti mancanze dell'attuale amministrazione comunale».
alone contesta il «foglio di via» che gli è arrivato da parte del coordinatore cittadino del Pdl Vito Santoro e di quello provinciale Antonio D'Alì.  Considera il documento del Pdl un atto di «superbia, faciloneria ed animosità». Già che c'era ha deciso di inviare la sua nota di risposta a D'Alì ed a Santoro a questi destinatari, Silvio Berlusconi, Angelino Alfano, Renata Polverini, Castiglione ed a Mimmo Fazio. Ma Santoro controreplica: «Ci sono delle regole e vanno rispettate. Sarebbe troppo comodo e facile farsi il gruppo su misura e secondo le proprie esigenze. Abbiamo registrato un atto unilaterale che ha conseguenze ben precise».