Ogni volta che si parla di demolizione delle case costruite abusivamente entro i 150 metri dalla costa, e pertanto insanabili (fabbricati per i quali la legge prevede solo e soltanto la demolizione) la classe politica supera litigi e rancori e avanza unita: le ruspe, mai.
E addirittura è un generale dei carabinieri come il Sindaco di Trapani Vito Damiano a chiedere - ripetendo un copione già visto - l'intervento del Presidente della Regione, Rosario Crocetta.
Il tema è quello delle case abusive di Marausa, località al confine tra Marsala e Trapani, devastata dal cemento negli anni '80 e '90. Mentre il Comune di Marsala ha già cominciato, con lentezza, le prime demolizioni, a Trapani è un capitolo tutto da aprire. E' per questo che nei giorni scorsi ci sono stati appelli delle istituzioni per difendere gli abusivi. Addirittura il presidente del consiglio comunale, Peppe Bianco, ha convocato la conferenza dei capigruppo, addrittura allargata all'amministrazione, ai consiglieri, e ai proprietari delle case abusive di Marausa. Una cosa che non si è fatta mai, neanche per la crisi del Cantiere Navale di Trapani o per altre emergenze. Il presidente Bianco la considera «un passo importante per avviare un momento di confronto».
Il sindaco Damiano, dal canto suo, ha assicurato che, investirà del "problema" altri colleghi Sindaci e chiederà un incontro al presidente della Regione, Rosario Crocetta, "manifestando massima apertura nei confronti dei proprietari e dei comitati a difesa delle case nati in questi anni". Il fatto è però che la procedura è prevista dalla legge, ed interromperla, oltre ad essere grave (soprattutto per un Sindaco che proviene dalle istituzioni) come già accaduto in passato porta dritto dritto alla contestazione dell'omissione di atti d'ufficio.
"La volontà è di andare incontro alle vostre esigenze, sempre nel rispetto della legge però, perché è giusto che si sappia che la problematica è complessa e non si può risolvere con facilità'" ha aggiunto Damiano parlando con gli abusivi. Beppe Bianco, poi ha ribadito "di non voler fare promesse vane, ma di verificare se ci sono i presupposti nel pieno rispetto della legge affinché si possa evitare la demolizione delle case, molte delle quali sono la prima e unica abitazione per chi le ha costruite".
Riguardo alle notifiche di sgombero ricevute da alcuni cittadini proprietari di immobili a Marausa Lido, il sindaco Vito Damiano nei giorni precedenti aveva tenuto a precisare che "La problematica riguarda altro Comune. Non risulta che il III settore del Comune di Trapani abbia adottato, negli ultimi anni, provvedimenti a riguardo se non quelli strettamente necessari (taluni risalgono all'inizio degli anni '90) che si possono contare sulle dita di una mano". E se ne vanta.