Nei prossimi giorni saranno programmate azioni a sostegno della vertenza a tutela del futuro occupazionale dei 68 dipendenti della società partecipata della Provincia Regionale messa in liquidazione lo scorso 11 febbraio.
Dopo tale provvedimento i lavoratori oggi si trovano senza alcun ammortizzatore sociale a sostegno e nella totale assenza di linee programmatiche, ma con un fardello sempre più pesante costituito da sette mesi di mensilità arretrate, oltre che da un anno e mezzo di applicazione di contratti di solidarietà e cassa integrazione ordinaria ad oltranza
09,00 - Come era previsto, stanno pagando il conto della dissennata gestione della Megaservice - la società della Provincia Regionale di Trapani affogata in un mare di debiti - solo i lavoratori.
Per loro,da sette mesi, niente stipendio. E dato che il consiglio provinciale ha deliberato la liquidazione della società, ormai il destino dei lavoratori sembra non interessare più nessuno.
Da sette mesi i 71 dipendenti non percepiscono lo stipendio e attendono di conoscere quale sarà il loro futuro occupazionale mentre Cgil, Cisl e Uil annunciano, che «saranno programmate adeguate forme di lotta e saranno avviati i percorsi legislativi per difendere i diritti dei lavoratori». «I dipendenti - denunciano Cgil Cisl e Uil dopo un incontro con i dipendenti - sono stati abbandonati al loro destino nella totale indifferenza di tutti nonostante continuino a lavorare e a essere a disposizione della società mostrando professionalità e senso di responsabilità». Secondo i sindacati, «occorre che la Provincia predisponga interventi straordinari che consentano alla società di disporre delle liquidità per pagare gli stipendi arretrati ai lavoratori e che i liquidatori prestino massima attenzione alla Megaservice eliminando gli sprechi e consentendo l'utilizzo temporaneo degli ammortizzatori sociali». Cgil, Cisl e Uil chiedono, inoltre, al presidente della Regione, al prefetto, alla Provincia e ai due liquidatori «un'assunzione di responsabilità nel dare risposte e ai lavoratori e nel valutare il mantenimento in vita della Megaservice, poiché si tratta di una società che gestisce importanti servizi di cui la Provincia e i futuri Consorzi tra i Comuni non potranno fare a meno».
Forse qualche risposta arriverà dal tavolo tecnico convocato per oggi presso la presidenza della Regione Siciliana, a Palazzo d'Orleans.
«Si continui a lavorare in sede di tavolo tecnico regionale per dare un futuro a tante famiglie» aveva detto, l'11 febbraio scorso, il presidente del Consiglio Provinciale Giuseppe Poma durante la seduta nella quale il Consiglio procedette all'approvazione (con 21 voti favorevoli e 4 contrari) della delibera di scioglimento e liquidazione della società - proposta dalla Commissaria dell'Ente Luciana Giammanco per porre fine al protrarsi di una gestione antieconomica della società e per l'impossibilità dell'Ente (socio unico) di ripianare le perdite.
Ad oggi, però, il tavolo tecnico regionale - istituito in fase di scioglimento della società e che avrebbe dovuto nuovamente riunirsi lo scorso 7 marzo - non è stato neppure riconvocato così come la stessa Provincia nulla sembra fare per trovare soluzioni finalizzate al mantenimento dei livelli occupazionali.
Lo scorso 31 gennaio una decina di lavoratori della Megaservice avevano protestato per difendere il posto di lavoro dei 72 impiegati della società salendo sul tetto di Palazzo Riccio di Morana, sede della presidenza della Provincia di Trapani.