Lo scopo è quello di “elaborare un progetto politico atto a dare risposte mirate al superamento delle condizioni di crisi economica e sociale nelle quali il Comune versa”. In città, nonostante le Amministrative siano ormai imminenti, “le trattative in corso per la formazione di coalizioni politiche – dicono i membri dell’Udc e del Movimento “Il Megafono”-, presentano, allo stato attuale, evidenti criticità dovute alla scarsa capacità di dialogo da parte di alcune formazioni politiche che, arroccate nella indicazione di candidature chiaramente di parte, non tengono conto dei molteplici e variegati orientamenti nei quali si articola l'opinione pubblica locale”. L’accordo scaturisce dalla volontà di formare un'ampia coalizione di centro-sinistra che faccia riferimento al cartello delle forze politiche che hanno determinato l'attuale governo regionale, portatrice di una proposta che tenga conto anche del contributo di altre forze politiche, movimenti civici, associazioni e semplici cittadini, senza alcuna preclusione per chi intende spendersi per la stessa, individuando un candidato sindaco capace di intercettare e comprendere le pregnanti istanze della società partannese, sulla base di un programma condiviso . “Presupposto per il raggiungimento di tale importante obiettivo – dicono Udc ed Il Megafono- è che il Partito Democratico abbandoni la strategia delle preclusioni e concordi lo svolgimento delle “Primarie” con le altre forze e Movimenti”.
Già, il Pd. Dal canto suo il Partito Democratico va dritto per la sua strada. «La nostra candidata è la preside Giulia Flavio», afferma con determinazione il coordinatore cittadino del Pd Enzo Nastasi. Secondo lui a candidata «gode del sostegno e dell'appoggio del partito ai massimi livelli: dagli on. Baldo Gucciardi e Antonella Milazzo, al sen. Corradino Mineo, oltre che del sostegno di tutto il direttivo locale del Pd». Che faranno Udc e Megafono?
«Le primarie - precisa comunque Nastasi - non possono costituire un corpo contundente da usare contro il Pd. Se non ci sono le condizioni, il Pd andrà per la sua strada». In ogni caso, comunque, Nastasi si dichiara disponibile a primarie «a condizione che i partiti della coalizione presentino figure nuove, non di altre epoche».
Dunque c’è fermento in seno all’ambiente politico partannese. E tra non molto, con ogni probabilità, verranno fuori i nomi di altri candidati alla poltrona di sindaco. Per il momento vi è l’ufficialità per quanto concerne l’ex vice sindaco Nicola Catania e l’ingegnere Dino Mangiaracina, quest’ultimo sostenuto da alcune associazioni.
Il 9 e 10 giugno saranno undici i comuni del Trapanese ad andare al voto. A Castellammare del Golfo, Paceco, Valderice e Partanna si voterà con il sistema proporzionale, mentre a Buseto Palizzolo, Custonaci, Favignana, Poggioreale, San Vito Lo Capo, Santa Ninfa e Vita si voterà con il maggioritario.
A Buseto, l’uscente Luca Gervasi potrebbe sfidare Nino Colomba del Megafono, la liste del presidente Crocetta; mentre a Custonaci già sono quattro i candidati in campagna elettorale: Alberto Santoro, l’ex sindaco Peppe Bica, Enzo Monteleone e Immacolata Senia del Movimento 5 Stelle. A Favignana, il vicesindaco Peppe Pagoto dovrebbe sfidare l’exsindaco di centrodestra Gaspare Ernandez, mentre a Paceco il sindaco uscente Biagio Martorana si ripresenta e dovrà vedersela con il candidato di centrodestra Gianni Basiricò, vicepresidente del Consiglio comunale. Maria Grazia Vultaggio sarà la candidata del Movimento 5 Stelle, mentre si cerca di capire cosa faranno i renziani del Pd e il Megafono, molti critici con la gestione del sindaco uscente.
A San Vito Lo Capo sfida fra due ex alleati: da una parte Matteo Rizzo, attuale sindaco, dall’altro il consigliere provinciale Peppe Peraino, sostenuto da Pd e Psi, nonostante sia di centrodestra. A Santa Ninfa è scontro fra i democratici. Paolo Pellicane, sindaco uscente, dovrà vedersela con il presidente del consiglio comunale e segretario cittadino del Pd Giuseppe Lombardino, mentre il centrodestra riflette ancora su un possibile candidato sindaco. A Partanna, Nicola Catania, ex vicesindaco, punta ad una lista civica, con il pd che sosterrà Giulia Flavio e l’Udc Angelo Mistretta, mentre Giovanni Cuttone, sindaco uscente, non si ricandiderà.
A Castellammare del Golfo possibili quattro candidati: Giacomo Asaro del Psi, Peppe Cruciata del gruppo “SìAmo Castellammare”, Pietro Russo del Pdl e Gaspare Canzoneri dell’Udc. A Valderice è sfida a tre fra Mino Spezia del Pd, Peppe Bica del centrodestra e Giuseppe Maltese. ma potrebbe candidarsi anche Mario Sugameli. A Vita, l’ex sindaco Enzo Ingraldi potrebbe candidarsi mentre Antonino Accardo, dopo due mandati consecutivi, cerca un successore. Leo Salvaggio riproverà come sindaco di Poggioreale.