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15/04/2013 04:39:10

Rifiuti a Marsala. Raffica di multe. I cittadini contro gli "incivili" e l'Ato

Dall’inizio dell’anno ad oggi gli agenti, coordinati dal comandante Vincenzo Menfi, hanno elevato 140 multe punendo chi gettava rifiuti in modo incontrollato o fuori dall’orario stabilito. Multe che vanno dalle 50 euro ad un massimo di 210. E già nei primi tre mesi del 2013 si è arrivati al numero di contravvenzioni staccate durante tutto l’anno precedente. Il servizio di controllo delle regole di conferimento della spazzatura da parte della polizia municipale si sta svolgendo sia in periferia che nel centro storico di Marsala. Le zone prese maggiormente di mira da chi non rispetta le regole del conferimento dei rifiuti sono la via Vecchia Mazara, viale Regione Siciliana (dove molti lettori hanno segnalato che  i cassonetti dell’isola ecologica sono sempre stracolmi), contrada Fossarrunza.

La polizia municipale oltre ad elevare sanzioni per i trasgressori delle regole di conferimento ha inoltre intensificato la ricerca delle discariche abusive nel vasto territorio di Marsala.  Già nei mesi scorsi i vigili urbani hanno sequestrato due camion sul Lungomare in Via Maltese, e poi individuato una discarica abusiva in Via Salemi. Si tratta di camion che trasportavano tonnellate di rifiuti: materiale ferroso, sfabbricidi e materiale ingombrante.

E se da un lato gli agenti lavorano senza sosta, dall'altro sono i cittadini a lamentare spesso il formarsi di queste discariche vicine alle abitazioni, soprattutto nelle periferie, senza che né l'Aimeri, né le istituzioni prendano provvedimenti. Cittadini che, giustamente, protestano per lo stato in cui versa la città in diversi punti e anche per la tassa sui rifiuti, arrivata recentemente nelle case dei marsalesi in anticipo rispetto al previsto e che continua ad aumentare.

Su Facebook, ad esempio, si continuano a postare foto con sacchetti della spazzatura accatastati negli angoli del centro storico. Diversi i commenti dei cittadini arrabbiati anche per l’inciviltà di altri che non rispettano le regole.

“La gente va educata,voi anche se in buona fede avete agito in maniera errata e speranzosi che multando la gente la città sia più pulita. Siamo tutti incivili quelli che ci lamentiamo? O abbiamo le scatole piene di tenere le lische di pesce a casa o vedere per la città, dove il vento imperversa, sacchetti che svolazzano con materiale organico. Credo che i margini di miglioramento ci siano!”  ha commentato Rino Passalacqua rivolgendosi ad Antonio Provenzano, uno dei liquidatori dell’Ato Tp1. Per Provenzano “i numeri sono dalla parte di chi vuole cambiare, in bene, questa cittá. Sono comunque disponibile ad ascoltare qualunque proposta che si basi sul potenziale incremento della raccolta differenziata ed alla conseguente riduzione dei costi. Tutto il resto è retorica.” Matteo Linares, che ha postato la foto, ha risposto a Provenzano che “la gente civile si è rotta le scatole, e voi dovete risolvere il problema, non la gente civile che fa il suo dovere! Non ci sono altre verità, sono cavoli vostri e basta. Se non ci riuscite, dimettetevi. La città è sporca, più di prima. E voi siete pagati per pulirla”. “Io non sono pagato per pulire le città – ha risposto Provenzano -  in quanto ai controlli ed alle multe ed alla sensibilizzazione nelle scuole ti assicuro che vengono svolti quotidianamente. Per il resto mi sento solo responsabile di aver portato questa città dal 25 al 43% di raccolta differenziata ponendola al pari di altri Comuni dove evidentemente (con lo stesso Ato e la stessa Aimeri) le cose funzionano molto meglio. Dovete comprendere che Marsala si trova davanti a un bivio: o conferisce in modo corretto contribuendo a ridurre i costi oppure si continua sulla scia dei mesi passati con un aumento esponenziale degli stessi costi. A voi la scelta...per questo sono pagato.  A chi differenzia in modo corretto chiedo di avere ancora pazienza”. Sono state diverse inoltre le proposte fatte dagli utenti. Sempre Matteo ha proposto: “Conferimento presso isole ecologiche con tessera personale. Sgravi proporzionali sulla tassa dei rifiuti. Raddoppio per chiunque non abbia conferito, in un anno, almeno il totale di kg di spazzatura di quanti mediamente ne produce un nucleo familiare. Sanzione elevatissima per l'abbandono abusivo di rifiuti”. E c’è chi ha inoltre proposto il reintegro dei cassonetti sparsi per la città.