Al voto andranno diversi Comuni della provincia di Trapani. In alcuni la campagna elettorale è già cominciata, in altri, invece, si litiga anora per stabilire e decidere le candidature.
A Santa Ninfa è guerra aperta nel Pd. Giuseppe Lombardino, segretario del circolo del Pd, sarebbe il candidato Sindaco. Ma la sua candidatura è stata smentita da Antonella Milazzo, deputato regionale del partito, che l'ha definita, senza tanti giri di parole, "arbitraria". Lombardinio replica: «Di "arbitraria" c'è solo la ricostruzione, parziale, dell'on. Milazzo, miracolata della politica che pretende di affibbiare patenti di democraticità a chi ha improntato la sua esperienza politico-amministrativa alla correttezza e al rispetto dei ruoli. Su mia richiesta, il locale coordinamento del Pd ha avviato un confronto sull'opportunità di tenere le primarie per scegliere il candidato-sindaco ritenendo le primarie uno strumento di selezione imprescindibile».
Intanto una serie di iscritti, dirigenti ed amministratori dei partiti e dei movimenti del centrosinistra hanno scritto una lettera aperta nella quale scrivono che "il risultato ottenuto dalla coalizione di centrosinistra nella provincia di Trapani racconta anni di isolamento voluto e di distanza dal territorio, di assenza sui temi". Chiedono un nuovo schieramento progressista e democratico, perchè il centrosinistra attuale ha fallito la sua missione. Lo dicono in 27 , tra cui Sabrina Rocca, Maria Pia Erice, Saverio Piccione, Antonio Galdolfo ed Anna Maria Angileri. Ecco cosa scrivono: "Ci sono città da amministrare che hanno bisogno di risposte dopo anni di silenzi della politica che ha utilizzato voti e persone per il posizionamento di carriere che si sono diffuse come metastasi nel corpo di un territorio che ha subito, in questi anni, uno sfruttamento indiscriminato di risorse umane e ambientali. E no, questo processo non può e non deve essere avviato dalla stessa classe dirigente che ha gestito in maniera autoreferenziale quei luoghi che, come abbiamo già detto, dovrebbero essere pronti ad accogliere e invece respingono energie e proposte. Al fallimento di una classe politica ripiegata su se stessa che non ha risposte collettive perché preferisce il clientelismo di quelle private e individuali, è tempo di opporre l'impegno di chi crede necessaria una nuova fase: la costruzione di un indispensabile "lavoro di squadra" che, partendo dalle idee, affronti le domande di una provincia che ha bisogno di immaginare un'altra politica". Per questo i firmatari chiedono che "a partire dai comuni dove si terranno elezioni amministrative siano indetti subito comizi pubblici del centrosinistra, luoghi di discussione aperti ai militanti, ai simpatizzanti e agli elettori tutti, luoghi dove si possano costruire programmi e candidati per le prossime elezioni amministrative e, in presenza di più candidati, utilizzando le primarie. Comizi pubblici da estendere in tutta la provincia e che si concludano con un momento provinciale che serva a costruire un grande schieramento progressista e democratico di cui questa provincia ha bisogno".
MAZARA. Si infoltisce la coalizione delle liste civiche. Alla numerosa condivisione ha aderito anche la lista civica ULISSE, la lista civica PROMAZARA, il MOVIMENTO CIVICO CRISTIANO, che si aggiungono alle già esistenti liste e movimenti che si erano riuniti circa un mesetto addietro."Siamo soddisfatti del lavoro che stiamo facendo - dichiarano dal Movimento Insieme per Mazara - , la nostra forza è il parlare chiaro e coinvolgere i cittadini a scendere in campo per poter finalmente cambiare il modo di fare politica, tanto è che diversi giovani si sono avvicinati portando nuove idee e nuovi progetti per fare rinascere la nostra città; la nostra coalizione lascia le porte aperte a tutti i cittadini che vogliono dare suggerimenti per una buona politica e che vorrebbero essere interpreti della nuova politica". A Mazara, occhio, si vota nel 2014...