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03/05/2013 10:18:06

Un dialogo impossibile?

  -2 #7 benfle 2013-05-03 05:21 "Essere tacciati di disobbedienza è motivo di vanto" per la sua concezione, che fortunatamente non è di tutti. Se nessuno obbedisse a una qualche legge, vivremmo nel far-west; e la situazione italiana è così grave grazie a chi si fa vanto di non rispettare le leggi, a mero discapito di chi le rispetta.
Un fratello? Non sapevo che lei e don Milani foste stati compagni di merende. Ma com'è piccolo il mondo (valdese). Egregio signor valdese, se per lei i discorsi sono stati troppo grandi, non mi par proprio che lo siano stati anche per me, perchè come vede, ha trovato pane per i suoi denti: un lettore non di sicuro sprovveduto e pronto a sottostare ad un qualunque "pulpitante" che si fregia di non so quale titolo inutile pronto a dare la sua buona novella deviata. Affrontati o sfiorati, i discorsi sono stati presi in ballo, e anzi bisogna ringraziare la redazione per consentire questa disputa che altresì non avrebbe potuto avere luogo.     -2 #6 benfle 2013-05-03 05:20 "Quanto al fatto che la logica inquisitoriale non si sia affatto estinta..." o lei non sa leggere, o lei non sa leggere! La scelta è semplice. Ho scritto di Inquisitori estinti, intendendo Inquisitori storici. La logica inquisitoriale comunque è di fatto già estinta da tempo, altrimenti dove sono le condanne e gli autodafè e perchè il proliferare di sette come le vostre? Ma poi mi chiedo, considerato che la Congregazione per la Dottrina della Fede faccia parte dell'organismo Chiesa Cattolica Apostolica Romana, lei come mai si abbassa ad intrattenere rapporti con gente afferente a tale cerchia? A tal uopo, desidero informarla che l'Indice dei libri proibiti è stato abolito da Papa Paolo VI nel 1966, e che lo stesso rimane SOLO moralmente valido per chi volesse LIBERAMENTE prendere spunto. D'altronde, certi testi nelle mani di certa gente possono solo causare danni, così come il potere nelle mani di Valdo, causò danni a sè stesso e ai suoi idolatri.     -2 #5 benfle 2013-05-03 05:19 "Qualora il signor Benfanti nutrisse ancora dei dubbi al riguardo, senza ricorrere a dotti riferimenti bibliografici, potrebbe più semplicemente ripercorrere le pagine del celebre romanzo di Umberto Eco": e certo che lei pastore, non ricorre a dotti riferimenti bibliografici; data la sua non conoscenza della materia, può solamente riportarmi come "fonte storica letteraria(?!)", un romanzo con ambientazione medievale, scritto da un professore di semiotica, laureato in filosofia che ha scritto saggi di estetica. Mi perdoni ma in queste ultime righe non appuro la parola storia medievale. Ovviamente le pagine del romanzo sono avvincenti e senza dubbio assai istruttive, assai istruttive sul come NON era il mondo medievale, tant'è che esso chiaramente si propone come romanzo. Da qui passiamo al concetto di verosimile, ma non mi ci voglio addentrare; non posso rischiare di doverle fare spulciare un nome di qualche altro romanzo. Non vorrei lei mi dovesse menzionar Federico Moccia o Fabio Volo     -2 #4 benfle 2013-05-03 05:16 Il Signor Benfanti non ha mai esposto un trattato sulla nascita dell'Inquisizione, ma da buon conoscitore, migliore del pastore che maldestramente espone dati storici, vorrebbe precisare che durante l'Età della Controriforma, naque l'Inquisizione rinnovata, ossia quella conosciuta come Romana, quasi contemporaneame nte a quella Spagnola. Quella alla quale lei fa maldestramente riferimento, nasce ancor prima; il riferimento alla persecuzione degli eretici valdesi lo si ha con la bolla "Ad abolendam" di Papa Lucio III... Lasci stare gli studi storici, pastore; ancor di più se studi storici sul Cristianesimo.     -2 #3 benfle 2013-05-03 05:14 [...] lei ha sì la libertà di alzarsi quando vuole la mattina, ma ovviamente non ha la libertà di uccidere qualcuno a piacimento; quindi la libertà ha sempre dei limiti. Limiti che, al caso nostro, gli eretici non hanno rispettato, subendo la pena di esser cacciati fuori dalle membra della Chiesa di Gesù Cristo.     -2 #2 benfle 2013-05-03 05:13 Lei fa orecchie da mercante (guarda caso lo stesso "mestiere" del signor Valdo). Continua a parlare di discutere, di non dogma, di libertà negata e trasformazione, quando qua nessuno ha tirato in ballo nulla del genere. Mi sembra che lei parli come l'avvocato del politico più conosciuto d'Italia, che sarebbe capace di giustificare eventuali misfatti tirando in ballo le condizioni meteo per ipotesi. Alcuni dei dogmi ce li ha addirittura consegnati Gesù Cristo... magari lei non ci crederà, ma si fidi di uno studioso del cattolicesimo. La libertà, anche quella ce l'ha lasciata Gesù Cristo e nella Chiesa si ha tutta la libertà di cui si voglia godere, ma ovviamente non la libertà di elargire gratuitamente fesserie... o eresie! Per farle capire meglio il concetto in parole povere (che mal si confanno al suo maldestro tentativo di scrittura forbita, che più che altro è un pantano alla lettura scorrevole)     -2 #1 benfle 2013-05-03 05:09 Il fatto che lei riporti come suo maestro il signor Valdo, la dice lunga sul suo eventuale spessore spirituale. Eh si! Lei è bravo, non deve chiedere mai. Non deve fare come anche Gesù Cristo ha fatto, chiedendo spesso al Padre; come quella volta che chiese al Padre di allontanare da Lui il calice, ma che in definitiva fosse fatta la sua (del Padre) volonta. Ah, già.. chiedo scusa. Queste son cose che voi della chiesa eretico-valdese non potete sapere (voi della chiesa eretico-valdese che siete qua a scrivere anzichè di occuparvi delle vostre liturgie; io non mi devo occupare di liturgie, quindi posso permettermi di perdere questo tempo). Per inciso aggiungo che lei mette sullo stesso piano, se non inferiore, Gesù Cristo con Valdo. Gesù Cristo che è Dio, non ha nulla a che vedere con questo Valdo. E Gesù Cristo è Dio, diversamente da quanto da lei sostenuto in alcuni suoi vecchi sproloqui da buon eretico. (credo di non esser stato l'unico a definire eretici i suoi ragionamenti...)