Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
07/05/2013 22:20:43

In Sicilia la bolletta della corrente elettrica è più cara

Da quando il settore è stato liberalizzato, l’isola ha vissuto un percorso controcorrente rispetto al resto del Paese dove la tendenza del costo dell’energia elettrica è stata al ribasso.
In Sicilia, invece, la liberalizzazione non ha portato alla crescita delle infrastrutture ma ad un incancrenimento dei piccoli potentati e interessi locali che stanno impedendo lo sviluppo di opere rilevanti per la strategia e la sicurezza energetica nazionale. A denunciare questa situazione, ormai nota da tempo, è Assoutenti che spiega come la ragione di ciò stia nel sistema quasi isolato che esiste tuttora in Sicilia per mancanza di un elettrodotto di portata significativa che la colleghi al continente.
In Sardegna grazie all’elettrodotto Sapei, il livellamento dei prezzi con il continente è stato immediato. In Sicilia c’è il progetto di un elettrodotto, portato avanti da Terna: l’elettrodotto Sorgente-Rizziconi. Ma questo progetto, nonostante sia un’opera strategica dal punto di vista nazionale ed europeo (e il cui ritardo ci costerà pesanti sanzioni), incontra rallentamenti e opposizioni di ogni tipo: intralci burocratici, ma anche fenomeni di corruzione e l’opposizione di rozze politiche locali. Su questa situazione è intervenuta finalmente e autorevolmente anche l’Antitrust che ha richiamato le Autorità regionali ad un’ assunzione di responsabilità per garantire la sicurezza elettrica ai siciliani.
Assoutenti auspica che queste resistenze vengano superate nell’interesse dei consumatori italiani e siciliani che da troppo tempo stanno pagando per gli affarismi di pochi e le negligenze della Pubblica Amministrazione.