L'approdo, capace di ospitare oltre 90 imbarcazioni da diporto, è stato realizzato con pontili in legno, golfari e "corpi morti" e basole in cemento. Accertato, inoltre, l'utilizzo "improprio" di "manufatti demaniali" marittimi nelle immediate vicinanze "con lo scopo - si legge nel comunicato diffuso dall'Ufficio circondariale marittimo di Marsala - di asservirli a locali per la custodia di attrezzature e locali di vita di presunti custodi dell'approdo". Sono stati denunciati tutti i proprietari dei natanti ormeggiati nel porticciolo turistico abusivo, nonchè l'uomo che utilizzava i locali demaniali. Sequestrate anche le imbarcazioni ormeggiate.